Il cardiopalmo è un disturbo del battito del cuore che risulta essere accelerato e più forte del normale. I soggetti che ne soffrono avvertono il proprio battito cardiaco e spesso ciò genera un evidente stato di ansia. Tra le cause scatenanti vi può essere lo stress, ma anche malattie particolari o l’abuso di sostanze eccitanti. Vediamo insieme quali sono i sintomi, le cause e i rimedi a questo disturbo.
Cardiopalmo sintomi
Il cardiopalmo è una condizione del cuore, una sua accelerazione che permette all’individuo di percepire il battito cardiaco. I sintomi del cardiopalmo sono la sensazione che il cuore salti dei battiti o che i battiti siano troppo veloci (tachicardia) e forti. Questo disturbo si può avvertire sia a livello di gola che di torace, durante un’attività sia durante il riposo.
Normalmente il battito cardiaco non viene avvertito dal soggetto e quando invece ciò succede crea uno stato di forte apprensione della persona. Tra i sintomi più diffusi vi è un improvviso colpo nel petto: si è in grado di avvertire chiaramente i battiti del cuore, rapidi e forti. Altro sintomo può essere una vero e proprio dolore toracico magari accompagnato da dispnea e sudorazione. A tutto questo in genere si associano tremori, nausea, vomito e un senso di angoscia e ansia improvvisa.
Quando compaiono questi sintomi è necessario rivolgersi al proprio medico, che indagherà sulla loro frequenza e importanza. L’analisi vera e propria che è necessaria per scoprire eventuali danni cardiaci è l’elettrocardiografia standard, la registrazione del ritmo del cuore nelle 24 ore (il cosiddetto Holter) o una registrazione del segnale elettrocardiografico con particolari registratori portatili.
Cardiopalmo cause
Le cause che possono scatenare un cardiopalmo possono essere sia fattori psicosomatici che derivare dall’assunzione di farmaci o droghe. In genere il cardiopalmo è causato da stress, paura e cambiamenti ormonali, come nel caso di una gravidanza o durante il ciclo mestruale. Può essere dovuto anche da un affaticamento notevole, derivato magari da un’attività fisica intensa.
Anche l’abuso di sostanze eccitanti, come caffè, tè e anche la cioccolata, può portare a scompensi del battito cardiaco. Inoltre il cardiopalmo è innescato anche per l’assunzione di farmaci particolari quali diuretici e decongestionanti, o dalla presenza di febbre e disidratazione. Alcune patologie cardiache, come insufficienza delle valvole del cuore, scompensi cardiaci e ipertiroidismo, oltre che ulcere gastriche e alterazioni ormonali, sono inoltre responsabili di palpitazioni e aritmie.
Diagnosi
Quando si avvertono i sintomi sopra descritti, ci si deve rivolgere il prima possibile al proprio medico e prescriverà una serie di analisi ed esami e stabilirà la giusta terapia. Oltre agli esami del sangue, è possibile effettuare l’elettrocardiogramma e l’ecocardiografia che tengono monitarati i battiti del cuore.
Cardiopalmo cura
Quando ci si trova nel mezzo dei sintomi legati a tachicardia, extrasistole e cardiopalmo è bene interrompere le attività che si stanno compiendo e cercare di rilassarsi, anche se spesso avvertire i propri battiti in maniera così violenta porta l’individuo ad entrare in uno stato di allerta e agitazione comprensibili, che altro non fanno che aggravare la situazione.
Per intervenire in maniera efficace e duratura su tale disturbo è necessario porre attenzione al proprio stile di vita. Una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura e povera di grassi saturi è il primo passo per mantenere il cuore in forma. Anche la riduzione se non la totale abolizione dell’assunzione di alcolici, caffè e fonti di stress sarebbe ovviamente consigliata.
Rimedi naturali
Esistono poi alcuni rimedi naturali che sono utili per riequilibrare il ritmo cardiaco e agiscono in generale per ripristinare un senso di calma e rilassatezza. Il primo da indicare è il biancospino che agisce proprio per normalizzare il ritmo del cuore e migliorare il flusso di sangue; la seconda da citare è la cardiaca, efficace per ottenere un’azione sedativa.
I proantocianidoli e i flavonoidi contenuti nel biancospino svolgono un’efficace azione cardio protettrice; favoriscono la dilatazione delle arterie e ciò migliora la circolazione sanguigna di cui il primo a beneficarne è il cuore. Questa pianta ha note proprietà antiossidanti e agisce specialmente a livello di pareti dei vasi sanguigni contrastando i depositi di colesterolo.
Il biancospino si può assumere tramite tisana (un cucchiaio di fiori lasciato in infusione in acqua bollente per 10 minuti), tramite tintura madre (far macerare per 10 giorni in alcol 20 g di fiori essiccati) o da estratto secco. La pianta della cardiaca è nota per le sue proprietà terapeutiche, in particolare per i benefici che ne può trarre il cuore. I suoi principi portano a vasodilatazione e all’abbassamento della pressione sanguigna: particolarmente indicata perciò per curare la tachicardia. Ha inoltre effetti notevoli sull’ansia e nervosismo. Anche la cardiaca può essere assunta tramite tintura madre o per infusione dei fiori secchi.