Argomenti trattati
La qualità del sonno è uno degli indicatori fondamentali in termini di salute. Dormire bene infatti, non solo permette al corpo di recuperare le energie consumate durante il giorno, ma consente anche al cervello di ricaricare le batterie e riordinare le nuove informazioni provenienti dalle esperienze diurne. Moltissimi studi confermano che l’equilibrio sonno-veglia è implicato nel mantenimento del benessere generale dell’organismo, aiutando a combattere stress e ansia. Molte persone tuttavia, lamentano di essere colpite da disparati disturbi del sonno. Fra questi, uno dei più diffusi è rappresentato dalla comparsa degli incubi notturni: come smettere?
Come smettere di fare incubi
Durante il corso della vita, tutti prima o poi sperimentano un incubo notturno. Ciò sembra essere confermato dalle statistiche: secondo diversi studi quasi il 50% degli adulti ha sofferto almeno una volta di problemi legati ai brutti sogni. Il disturbo inoltre non conosce differenza d’età o di genere: anche i bambini possono esserne colpiti. Molto spesso fortunatamente, gli incubi compaiono in modo isolato: un grande spavento, così come le difficoltà digestive dopo una cena un po’ troppo abbondante possono essere causa di un sonno disturbato, accompagnato dalla presenza di immagini orrorifiche e angoscianti. Se la quantità di brutti sogni è contenuta, non occorre quindi preoccuparsi più di tanto. L’allarme scatta invece quando, notte dopo notte, non è possibile dormire continuativamente per almeno 6-8 ore.
Gli effetti negativi sulla salute
Anche se il contenuto degli incubi può essere molto diverso da persona a persona, le conseguenze sull’organismo sono uguali per tutti: la qualità del sonno diminuisce, con ripercussioni più o meno gravi sulla vita di tutti i giorni. Di solito, le persone affette da incubi lamentano sintomi come:
- irritabilità
- stress
- calo del tono dell’umore
- ansia
- stanchezza muscolare
- depressione (nei casi più gravi)
Le immagini terrificanti possono anche ripresentarsi durante il giorno, avendo nel lungo termine gravi effetti sull’umore. Molte volte la sensazione di spavento è tanto forte da portare chi è colpito da questa sofferenza a temere il momento di andare a dormire.
Come smettere di fare incubi: le fasi
Un buon inizio verso la conquista di sonni migliori consiste innanzitutto nel rivolgere l’attenzione su se stessi. Paure e ansie sono presenti anche durante il giorno? Se sì, allargare lo sguardo può aiutare a capire se esistano situazioni potenzialmente dannose per il benessere interiore. Certamente, nel caso in cui si sia sperimentato un forte trauma (come un lutto, un incidente, o una separazione) la causa degli incubi può essere la mancata elaborazione di una condizione percepita come dolorosa o stressante. Senza limitarsi alla mente inoltre, è scientificamente provato che abitudini dannose come una cattiva alimentazione o il consumo di sostanze (caffè, nicotina o stupefacenti) possono influire sulla qualità del sonno.
Superare gli incubi: otto consigli pratici
Grazie al consiglio di medici e psicologi è possibile stilare un elenco piuttosto vario di rimedi semplici ed efficaci per superare i disturbi del sonno e eliminare la comparsa degli incubi. Di seguito sono elencati i migliori metodi per tenere sotto controllo la propria salute (fisica e mentale) e prevenire la comparsa (e naturalmente la ricomparsa) degli incubi:
- evitare di mangiare troppo o di consumare alimenti ipercalorici o grassi prima di andare a dormire
- non guardare video o film dal contenuto violento o raccapricciante prima di addormentarsi
- dopo un’esperienza spiacevole o spaventosa, ascoltare le proprie emozioni negative e definirle
- parlare con il proprio partner o con famigliari e amici nel caso in cui ci si svegli di soprassalto
- scrivere il contenuto dei propri incubi appena svegli
- praticare attività rilassanti come lo yoga o la meditazione
- affidarsi a tisane e bevande naturali ricche di sostanze calmanti
- rivolgersi a un terapeuta specializzato in disturbi del sonno
L’aiuto della farmacologia
Nei caso in cui gli incubi diventassero particolarmente angoscianti o violenti e si ripresentassero per molti giorni consecutivi i medici consigliano di affidarsi alla terapia farmacologica. La somministrazione di ansiolitici e antidepressivi infatti, può essere un rimedio molto efficace per eliminare i sogni disturbanti e migliorare la qualità del sonno in generale. Le terapie farmacologiche però, oltre a dover sempre essere monitorate da un medico, possono alleviare i sintomi, ma difficilmente sono in grado di eliminare le cause a un livello profondo. Il passo più importante lo compie sempre l’individuo, che con un po’ di coraggio e forza di volontà può rivoluzionare davvero il proprio mondo interiore, e così facendo ritrovare la capacità e il piacere di sognare.