Il ruolo dell’amante non è mai bello né facile. Ma, a differenza del passato in cui era difficile scoprire se il proprio partner avesse un’altra, oggi la tecnologia non permette più tanti segreti. Spesso le prove del tradimento vengono lasciate sul proprio cellulare o sui social. Scopriamo come smettere di fare l’amante con questi consigli utili.
Come smettere di fare l’amante: consigli utili
Se vuoi provare a farcela da solo/a ad uscire da questa situazione difficile e anche fastidiosa che potrebbe peggiorare nel tempo, ecco come smettere di fare l’amante. Puoi iniziare seguendo questi suggerimenti utili ed efficaci.
Accetta che qualcosa non sta andando bene
Ammettere a te stesso che ci sono cose che non ti vanno bene, che non ti bastano, è il primo passo che puoi fare. Identificale accuratamente, una per una, e scrivile su una lista.
Per ciascuna, sempre nella stessa lista, scrivi ciò che potrebbe farti star meglio. Adesso riordinale e fra queste cose, scegli quella più facilmente realizzabile e definiscila meglio, creando un piano concreto e fattibile per la sua realizzazione.
Ammetti le tue responsabilità
Siamo tutti portati a scegliere la via più semplice e di certo in questo caso la via più semplice è quella di trovare un colpevole, che sia il/la partner, la sfortuna o il fatto di essere nati così e non poterci proprio fare nulla.
Riconoscere le tue responsabilità può esserti utile per togliere il tuo partner dal ruolo di “carnefice” ed addossargli tutte le colpe e le responsabilità del tuo tradimento ed uscire tu dal ruolo di vittima, di persona che ha agito così come conseguenza del comportamento del tuo partner.
Non rimandare a chiudere la relazione
Quante volte ti sei detto/a “Domani lo/la lascio” e poi non l’hai fatto? Se davvero vuoi uscire dal tuo ruolo di amante, evita di procrastinare e dirti “Prima o poi lo/la lascerò”. Così facendo non farai altro che ingannare te stesso e portare avanti una situazione che ti fa soffrire.
Non rimuginare sul passato
Prima regola: bisogna fare, per poter cambiare. Rimuginare su cosa non va e non funziona, “agitarsi nei rovi”, non farà altro che peggiorare la situazione con tutta probabilità: se infatti avesse funzionato, lo avrebbe fatto già tempo fa.
Valuta il tuo ruolo da “amante”
Essere l’amante non è affatto semplice: non si è sempre al centro delle altrui attenzioni, la relazione perde la caratteristica dell’unicità (e la cosa è nota dal primo giorno), il concetto di fedeltà esce dalle dinamiche di coppia.
Inoltre, in questo tipo di rapporti, si innescano gelosie, risentimenti, silenzi e, a volte, vendette. Ne vale davvero la pena? Scegli la risposta No. Un no per salvarsi e concedersi la possibilità di essere l’unica, di sentirsi amata e, soprattutto, finalmente libera.