Per pulire le orecchie, e rimuovere il cerume in eccesso, spesso si utilizzano i coni di cera. Questi collaborato alla fuoriuscita dei cosiddetti “tappi di cerume”. Vediamo in questo articolo se davvero i coni di cera funzionano, e come vanno usati.
Coni di cera per le orecchie: come funzionano
Finché la produzione di cerume si mantiene nella norma, la salute dell’orecchio è regolata da questo sistema di “autopulizia”. Quando invece la velocità di produzione supera quella di fuoriuscita, si assiste all’accumulo di cerume nel condotto uditivo, con la possibile formazione dei cosiddetti “tappi di cerume”, che possono causare dolore e calo dell’udito.
Per rimuovere un tappo di cerume è possibile utilizzare i cosiddetti coni auricolari. Si tratta di coni di cera da introdurre nel canale uditivo esterno. Una volta accesi, il calore generato favorisce lo scioglimento del cerume creando un “effetto camino” all’interno del condotto uditivo che ne promuove la fuoriuscita.
Per utilizzarli correttamente è necessario inserire il cono all’interno del dischetto protettivo, con la parte argentata verso l’alto, fin sotto l’anello blocca-fiamma, per poi accendere la parte superiore del cono e introdurlo nell’orecchio senza spingere in profondità. A questo punto sarà necessario estrarlo dall’orecchio e spegnere la fiamma in un bicchiere d’acqua. È sconsigliato l’uso dei coni nei bambini fino a 12 anni.
Coni di cera per pulire le orecchie: hanno effetto?
Il cerume è una sostanza cerosa giallastra secreta nel condotto uditivo esterno. Anche se può sembrare strano questa secrezione è fondamentale per proteggere il nostro orecchio poiché serve a mantenere la superficie del condotto uditivo lubrificata e morbida, preservandola da traumi e/o infezioni cutanee.
Ecco perché i vari tentativi di pulizia meccanica, a differenza di quanto si possa pensare, nulla aggiungono alla sua eliminazione. Anzi, possono provocare lesioni della parete del condotto e del timpano.
I coni soprattutto non dovrebbero venire utilizzati senza prima una visita specialistica dell’orecchio, che confermi la presenza di un presunto tappo di cerume.