Come lavarsi bene le mani: i consigli per l’igiene perfetta

Lavare bene le mani è tra le principali indicazioni diramate dall'Oms: tutti i consigli.

Il coronavirus sta preoccupando l’intero pianeta non poco. I contagi sembrano aumentare ogni ora che passa e così anche le vittime di questa malattia di cui ancora adesso sappiamo poco e niente. Al momento, infatti, non esiste alcun vaccino capace di contrastare il coronavirus scoperto recentemente con epicentro in Cina, nella città di Wuhan, nella regione dello Hubei. Nonostante questo però, poche e semplici regole possono limitare i rischi ed aiutarci a combattere la diffusione della malattia.

Come lavarsi bene le mani

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda e consiglia caldamente di lavare spesso le mani. Il gesto sembra scontato e semplice, ma occorre porre attenzione sulla durata di quest’ultimo. Il lavaggio infatti deve avere una durata di circa 40 secondi minimo, così da riuscire a combattere eventuali batteri e virus presenti. Inoltre, un altro consiglio fondamentale è quello di ripetere questa pratica spesso, soprattutto appena si torna a casa (sia che si viaggi a piedi, in auto o con mezzi pubblici). Con le mani sporche, infine, non bisogna mai toccare le zone ricche di mucose come naso, bocca o occhi.


Le regole

Lavare le mani regolarmente è una regola piuttosto “antica” e generale che viene applicata per evitare di diffondere batteri e virus, compreso il tristemente noto 2019-n-Cov, conosciuto più facilmente come coronavirus. Questo virus sta mettendo in ginocchio la Cina ormai da circa un mese e sta iniziando ad allertare anche il resto del mondo. Con la globalizzazione ed i viaggi aerei, infatti, siamo tutti molto più esposti e la diffusione avviene decisamente più velocemente di un tempo, facendo sì che il virus sia molto più complicato da contenere e tenere sotto controllo. Lavare bene le mani, però, potrebbe essere un’ottima misura preventiva per contrastare questa piaga. Partiamo dal principio, per un lavaggio corretto occorre bagnare entrambe le mani con l’acqua, applicando però anche una buona dose di sapone che deve ricoprire interamente la superficie delle mani. Fatto questo bisogna strofinare energicamente i palmi l’uno con l’altro, frizionando con piccoli movimenti circolari. L’errore più comune avviene in questo momento, perché molte persone terminano il lavaggio delle mani dopo aver svolto questa operazione. Al contrario, invece, dopo questo procedimento bisogna mettere il palmo destro sul dorso sinistro (o viceversa) ed intrecciare accuratamente le dita per fare in modo di riuscire a lavare accuratamente le varie intersezioni delle mani. Questo gesto va ripetuto due volte, una per ogni mano. Dopo questo step, infine, bisogna far combaciare il palmo con il dorso delle dita della mano opposta, prestando particolarmente attenzione proprio alle dita che devono rimanere ben strette. Adesso bisogna strofinare attentamente il pollice sul palmo e continuare con dei movimenti rotatori sia per una mano che per l’altra, facendo poi anche un movimento verso avanti e verso indietro. Ultimati tutti questi passaggi si possono risciacquare le mani sotto l’acqua corrente. Per quanto riguarda l’asciugatura, meglio optare per delle salviettine monouso, da usare anche subito dopo per chiudere il rubinetto dell’acqua senza toccarlo. Soltanto seguendo scrupolosamente questo passaggio le mani saranno davvero pulite.

Cosa dice l’OMS

Attualmente l’Organizzazione Mondiale per la Sanità sta valutando la possibilità di dichiarare l’emergenza sanitaria da un’allerta rossa ad una gialla. Si tratta di un livello intermedio tra quelli disponibili (rosso massimo, verde minimo). Questa misura è valutata proprio in questi giorni, con il DG dell’OMS che sta ascoltando diversi scienziati ed esperti interni ed esterni. Un approccio mirato ma non allarmistico potrebbe essere l’ideale per evitare la psicosi dilagante ma senza abbassare mai il livello di guardia nei confronti del virus cinese.

Lascia un commento

I benefici della cannella: tutti gli utilizzi

Coppetta mestruale: tutto su benefici e controindicazioni

Leggi anche