Lo Sleep tourism, letteralmente turismo del sonno, è una nuova pratica che si sta diffondendo nel 2024. Ecco cos’è, i benefici e come funziona il nuovo trend.
Cos’è e come funziona lo sleep tourism?
Si sta diffondendo sempre di più la tendenza dello sleep tourism, ma di cosa si tratta? Il nostro forte desiderio di disconnettersi dallo stress quotidiano si trasforma nel viaggiare di più proprio per alleviare lo stress, invece di essere mossi dalla curiosità dell’esplorazione. Stanchi e stressati, andiamo spesso in cerca di occasioni per riconnetterci con il nostro equilibrio psicofisico.
Crescono sempre di più infatti i casi di persone che non riescono a dormire di notte, oppure hanno una scarsa qualità di sonno e non riposano bene, per questo la soluzione sembra essere quella del viaggio relax. Diverse strutture ricettive e hotel hanno così messo a disposizione esperienze, attività e proposte ai turisti con un obiettivo comune: restituire al viaggiatore o al turista il proprio benessere psicofisico, aiutarlo a recuperare un buon ritmo di sonno e facilitare il relax e la ricarica delle batterie con del buon cibo che favorisca il riposo, stanze insonorizzate o esperienze di full immersion nella natura per dormire bene.
Tra i consigli per dormire bene ci sono: una doccia all’eucalipto, alleato del relax, perfetto al momento della doccia serale. Ma anche un pisolino di 20 minuti può aiutare per ricaricarsi, deve durare tra i 10 e i 30 minuti e va fatto in un angolo tranquillo e silenzioso.
Inoltre, la hug therapy (terapia dell’abbraccio) funziona perché rilascia le endorfine e fa sentire protetti: basta addormentarsi abbracciando il partner, un peluche, oppure un cuscino. Un altro consiglio: per fare bei sogni ed evitare gli incubi bisogna riposare sul lato destro: la posizione supina è la più consigliata per un allineamento ottimale della schiena, mentre dormire con un cuscino tra le gambe evita di svegliarsi con dolori articolari.
Infine, la regola del 10-3-2-1-0, ossia 10 ore prima di dormire: non bere caffè; 3 ore prima di dormire non mangiare nulla e non bere alcol; 2 ore prima di dormire non lavorare più; un’ora prima di dormire non passare il tempo davanti a schermi di pc o cellulari.
Sleep tourism: cos’è e come funziona
Secondo uno studio del Journal of Clinical Sleep Medicine il 40% dei 2500 adulti che hanno preso parte alla ricerca hanno riscontrato una riduzione della qualità del sonno dall’inizio della pandemia di Covid-19. La mancanza di sonno, la poca qualità e il non riposare bene ha agevolato la diffusione dello sleep tourism, letteralmente turismo del sonno.
Sempre più alberghi e hotel si stanno organizzando nell’offrire benessere ai viaggiatori ma non solo fisico soprattutto mentale, puntando alla qualità del sonno. Per far dormire bene i turisti vengono messe a disposizioni pratiche come massaggi relax, stanze insonorizzate, yoga, sessioni di aromaterapia, riposo sui materassi ad acqua, tutto all’insegna del silenzio, del riposo e del recupero del sonno perduto.
E ancora, alcune strutture stanno iniziando a offrire veri e propri pacchetti terapeutici di più giorni, per studiare clinicamente il quadro del sonno dei propri ospiti e proporre soluzioni personalizzate di miglioramento della qualità del riposo. Piano piano aumentano le idee e le soluzioni previste per il turismo del sonno in vari paesi del mondo e questo è un segno che tale pratica sia valutata positivamente dai clienti che hanno già provato l’esperienza.