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Nausea e vomito si presentano in determinate situazioni come i primi mesi di gravidanza, infezioni gastrointestinali, indigestioni o in altre circostanze simili. Generalmente è impossibile evitare che questo avvenga, soprattutto nel momento in cui si presentano i sintomi di malessere. È importante prestare molta attenzione a ciò che si mangia per poter evitare il ripetersi di questi disturbi.
Nausea e vomito: i cibi consigliati
Dopo aver vomitato, generalmente, risulta poco piacevole ingerire qualsiasi alimento. E’ una reazione del tutto normale e raccomandabile nei primi minuti. Tuttavia è indispensabile procurare idratazione e alimentazione al corpo per permettere all’organismo di non indebolirsi e reagire nel modo migliore.
E’ fondamentale, per prima cosa, recuperare tutti i liquidi persi durante il vomito. Per questo è necessario bere molta acqua, magari a piccoli sorsi, e prodotti idratanti ricchi di sali come un’infusione, un ghiacciolo o un brodo.
Non bisogna necessariamente sforzarsi di mangiare nel momento in cui non si ha appetito, ma è raccomandabile reintrodurre il cibo in modo graduale. Se il vomito non dovesse placarsi, sarà, comunque, necessario consultare il proprio medico per una terapia più indicata.
Reidratazione
Dopo l’inappetenza iniziale, è comune che possa tornare una forte sensazione di fame. Nonostante questo, è consigliabile mangiare alimenti molto leggeri e concedere al pasto tutto il tempo necessario masticando lentamente. Inizialmente si dovrà procedere con la reintroduzione di acqua e liquidi, sorseggiandoli lentamente per non avere ulteriori conati. Dal momento che lo stomaco potrebbe essere ancora molto sensibile, non sarà improbabile che possa tornare il vomito.
Passate le prime ore e una volta essersi assicurati che bere acqua non ti provochi nessuna conseguenza, si potrà cominciare ad introdurre altri liquidi. Una buona alternativa, in questi momenti, sono le bibite tipiche degli sportivi, che altro non sono che acqua con sali minerali, un po’ di sapore e niente zuccheri. Si potrà, poi, procedere con zuppe, succhi, ghiaccioli.
Dieta BRAT
Gli ultimi alimenti da includere saranno quelli solidi. E’ importante assumere tutti i nutrimenti indispensabili per l’organismo senza, però, affaticare il corpo già debole.
In questo senso, la zuppa o i brodi sono tra i migliori alleati. Sono piatti leggeri, liquidi, che non forzano il nostro sistema digestivo, ma che possiedono una grande quantità di nutrienti e benefici per la propria affezione.
Un altro metodo consigliabile è seguire la dieta BRAT, nome che proviene dalle iniziali in inglese dei prodotti di cui è composta: banana, riso, mela, pane tostato. La mela, il pane tostato e il riso sono tre alimenti con alto potere saziante, abbastanza facili da digerire. Inoltre, mangiare una banana dopo aver vomitato è essenziale affinché il corpo recuperi la maggior parte dei nutrienti persi, come il potassio. Si consiglia di seguire questa dieta per almeno 24-48 ore.
In alternativa è possibile considerare altri alimenti come prosciutto cotto, tacchino, pollo, pesce ala piastra purché siano alimenti leggeri e senza condimenti né spezie.
I cibi da evitare
Ci sono dei cibi che, dopo aver vomitato, sono assolutamente da evitare. Proponiamo di seguito la lista degli alimenti da evitare:
- Alimenti con odore forte
- Cibi grassi o salati come merendine confezionate, pane bianco, carne processata, patate fritte e conserve
- Latticini. Né latte, né yogurt, né formaggio
- Alcolici, bibite gassate e caffè. Possono attaccare la mucosa che riveste l’esofago e lo stomaco
- Prodotti piccanti
- Frutta e verdura non vanno consumate crude, per quanto siano prodotti sani, la quantità di fibra che contengono può accelerare l’attività dell’intestino
Farmaci
Per quanto siano utili in molte affezioni, gli analgesici come l’Aspirina o l’Ibuprofene non servono per vomito e problemi gastrointestinali. Questi farmaci sono molto irritanti per lo stomaco, per cui si rischierebbe di ottenere un’amplificazione dei sintomi al posto di una loro scomparsa.
Nel caso di vomito cronico o severo, il medico potrà prescrivere alcuni farmaci. Il Fenergan, un antistaminico il cui effetto si nota nell’azione contro il vomito, e Zofran, un medicinale che generalmente si usa nella cura del vomito dei pazienti in chemioterapia. A favore di quest’ultimo si può dire che non ha quasi effetti collaterali, per questo si prescrive con frequenza.
Sul mercato ci sono numerosi prodotti che possono essere utilizzati per curare questi disturbi. Molti, inoltre, non hanno necessità di ricetta medica e sono utili per il trattamento del malessere gastrointestinale. Se alla base del malessere vi fosse un’infezione o un virus stomacale, questi prodotti potrebbero essere inutili, perché prima si dovrà procedere con la cura dell’infezione. Tuttavia, in casi di vomito per indigestione o per cause emozionali esistono sciroppi che aiutano a consolidare il rivestimento della mucosa stomacale, prevenendo l’azione nociva degli acidi.
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