I polipi uterini riguardano un numero molto grande di donne di tutte le età, ma in particolare interessano coloro che vanno dai 40 ai 60 anni in quanto con la menopausa sono rari. Sono delle escrescenze che si formano sulle pareti uterine e che spesso provocano dei sintomi piuttosto fastidiosi.
Cosa sono i polipi uterini
I polipi uterini sono delle neoformazioni benigne molto frequenti nelle donne tra i 40 anni e i 60 anni. Possono comunque insorgere in donne di ogni età, anche dopo la menopausa. Sono delle escrescenze soffici di solito peducolate che crescono nel rivestimento della cervice oppure dalla mucosa dell’utero. Questi aderiscono nella parete interna dell’utero e le dimensioni variano da qualche millimetri ad alcuni centimetri.
Possono presentarsi in forma singola oppure formare degli aggregati complessi formati da numerosi polipi di dimensioni piccole. In base al modo in cui si ancorano all’utero i polipi vengono classificati in diverse categorie. Esistono polipi uterini peduncolati che sono fissati alla mucosa tramite un peduncolo, ma esistono anche polipi sessili che invece sono ancorati alla mucosa uterina con tutta la loro base
Sintomi
I sintomi dei polipi uterini non sono sempre evidenti, infatti numerose donne non sanno di averli fino a quando non si sottopongono a un normale esame ginecologico. I polipi dell’utero tipicamente comunque sanguinano e di conseguenza ci sono delle anomale perdite uterine fuori dal periodo mestruale.
Tra gli altri sintomi che possono aiutare a riconoscere la presenza di questo disturbo, c’è il ciclo mestruale irregolare e la dismenorrea, ossia le mestruazioni sono molto dolorose e spesso accompagnate da grandi crampi all’addome. Non è rara nemmeno dispareunia, ovvero il dolore durante i rapporti sessuali. Come abbiamo detto, sono tipiche le perdite uterine, ma anche lo spotting è altrettanto tipico. In numerose occasioni si assiste anche a ipermenorrea oppure menorrea.