Di recente, si è sentito molto parlare della presenza, nell’organismo umano, di un “secondo cervello”, qualcosa che è in grado di agire e di influire su ogni parte del corpo. Stiamo parlando del microbiota, quell’insieme di microrganismi batterici che convivono nel nostro organismo senza danneggiarlo. Vediamo più nello specifico di cosa si tratta.
Microbiota: cosa sapere
Il microbiota è una “popolazione” batterica che vive nell’intestino. In particolare, si tratta di una biomassa di circa 1,5 chilogrammi formata da 100 trilioni di batteri da cui dipende non solo la salute intestinale, ma anche quella dell’intero organismo, compreso il cervello. Il microbiota contribuisce al corretto funzionamento di tutto il corpo, occupandosi della produzione di sostanze che agiscono sul tono dell’umore e sulla salute delle cellule nervose.
Dei numerosi batteri che compongono il microbiota, non tutti portano benefici al nostro corpo. Alcuni, come il Bacteroides thetaiotaomicron, sono in grado di aumentare enormemente la capacità dell’organismo di metabolizzare i carboidrati, altri come il Clostridium difficile, risultano particolarmente nocivi, causando diarrea a febbre alta.
Per nostra fortuna, la presenza di microbi “buoni” nell’intestino è decisamente superiore rispetto a quelli nocivi: questo aspetto comporta un enorme vantaggio per la salute dell’uomo. Infatti, tali batteri producono il muco che fa da barriera tra i microrganismi e le cellule che formano le pareti dell’intestino, stimolando anche la risposta infiammatoria e le difese immunitarie nel caso di un attacco al nostro organismo.
Il ruolo del microbiota protagonista di un convegno
Il rapporto tra benefici del microbiota, salute degli organi umani ed eventuali potenzialità terapeutiche, sarà al centro di un convegno che si terrà alla Gran Guardia di Verona il 14 e il 15 febbraio. Tale evento è stato organizzato da Guido Arcaro, direttore della Medicina Generale dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, e dalla dottoressa Manuela Fortuna, gastroenterologa della medesima struttura.
Questo incontro scientifico vanta la presenza di figure mediche provenienti dai più svariati ambiti della medicina (pediatri, urologi, neurologi e ginecologi, per fare qualche esempio), tutti appartenenti a realtà ospedaliere ed universitarie nazionali ed internazionali: aspetto, questo, che dimostra come l’interesse sull’argomento microbiota sia multidsciplinare.
“Tra le funzioni del microbiota vi è anche quella di contribuire alla produzione di una serie di molecole che svolgono un ruolo fondamentale nei processi all’origine delle malattie più diffuse“, ha spiegato il dottor Arcaro, che ha anche sottolineato come “A microbiota alterato, per esempio, corrisponde nel neonato un maggior rischio di patologia allergica“.
L’evento avrà quindi la funzione di sottolienare i benefici del microbiota ma anche la necessità di tenerlo costantemente sotto controllo, così da non compromettere la salute del nostro organismo.