I denti da latte, conosciuti da tutti anche come “primari”, sono importanti quanto i denti permanenti. Il loro compito è aiutare i bambini a parlare ma soprattutto a masticare il cibo. I denti da latte, inoltre, preparano lo spazio necessario per accogliere, in un secondo momento alla loro caduta, i denti permanenti. Ogni essere umano, fin dalla nascita ha venti denti da latte che spunteranno durante l’infanzia, e saranno visibili a tutti.
Denti da latte: ecco quando crescono
Il primo dente da latte, cresce tra il quarto e ottavo mese di vita. Ogni dente cresce in un periodo diverso della vita di un bambino.
Per quanto riguarda l’arcata superiore:
- L’incisivo centrale: è il primo dente che fa parte dell’arcata dentaria, nei bambini cresce tra 8/12 mese di vita.
- L’incisivo laterale: è il secondo dente dell’arcata dentaria e fa la sua prima comparsa in un bambino, tra il 9/13 mese.
- Il primo molare: definito da tutti come “sesto dente”, segue immediatamente i due incisivi e cresce , come l’incisivo laterale, tra il 9/13 mesi di vita.
- Il secondo molare: colui che ha tempi più lunghi, cresce tra il 23/31 mese di vita.
- Il canino: è il dente più lungo di tutta l’arcata dentale e i suoi tempi di crescita sono dai 13 ai 19 mesi di vita.
L’arcata inferiore ha dei tempi diversi per ogni dente, ecco quali sono:
- Il secondo molare: è variabile morfologicamente e cresce tra il 25/33 mese di vita.
- Il primo molare: fa la sua comparsa tra il 14/18 mesi di vita.
- Incisivo laterale: tra i 10/16 mesi di vita.
- Incisivo centrale: richiedono meno tempo, difatti crescono tra il 6/10 mesi di vita.
- Canino: cresce tra il 17/23 mesi di vita ed è sicuramente il dente più forte.
I primi sintomi
Il processo della “dentizione” avviene solitamente intorno al quarto mese o al compimento di un anno di età, seguendo un ordine cronologico ben preciso. Questo processo provoca dolore e fastidio al bambino, soprattutto alle gengive che risultano essere più sensibili. Non sempre però si verifica questa situazione, i dolori possono variare da bambino a bambino. I sintomi più comuni sono:
- Bava: Il processo di dentizione stimola la salivazione, in molti bambini è più abbandonate rispetto ad altri.
- Sfogo cutaneo: Il bambino perde un’eccessiva quantità di salivazione che tocca bocca e mento, le guance e spesso anche il petto; ciò può comportare secchezza, rossore e a volte anche uno sfogo cutaneo. Il miglior modo per risolvere questo problema è cambiare spesso la maglietta del bambino, e di eliminare delicatamente la saliva dalle zone interessate.
- Morsetti: la fuoriuscita dei denti è un processo doloroso, dare dei piccoli morsi può dare sollievo ai bambini. Un altro valido rimedio sono gli anelli da dentizione da mettere nel freezer, perché il freddo anestetizza il dolore alle gengive o come alternativa, è possibile utilizzare anche delle salviette bagnate. Altri bambini, invece, preferiscono usare le proprie dita per sopprimere il dolore dei denti da latte con dei piccoli morsi.
- Orecchie e guance: La bocca, le orecchie e le guance condividono il percorso di alcuni nervi e a volte, il dolore per la fuoriuscita di un dente da latte può comportare anche dolore alle orecchie o molta voglia di grattarsi una guancia.
- La tosse: un’eccessiva salivazione può provocare una fastidiosa tosse, che non è da considerare come un sintomo preoccupante.