Uno degli incubi che attanaglia adulti e bambini sono i denti del giudizio: c’è chi non soffrirà mai della loro presenza nella vita e chi, invece, è più sfortunato e prima o poi deve procedere alla loro rimozione. Alcune persone addirittura non hanno nemmeno una crescita di questi denti, pochi fortunati invece convivono senza problemi con loro.
Purtroppo, per la maggior parte delle persone i denti del giudizio si rivelano dei veri problemi: sono dolorosi e necessitano interventi da parte di esperti per limitarne il danno ed il dolore.
Denti del giudizio: cosa sono
Un “dente del giudizio”, anche detto terzo molare, è uno dei tre denti molari che si trovano nella dentatura umana. Particolarmente noti per il dolore che provocano durante la loro crescita, i denti del giudizio fuoriescono soprattutto in età adulta. Spesso sono causa di dolori lancinanti e richiedono un intervento chirurgico per la loro definitiva rimozione dalla bocca.
Questi denti non svolgono una funzione di particolare importanza nella masticazione, ti sarai infatti accorto che anche senza di essi, si riesce a mangiare senza alcun tipo di problema.
La scienza ha dimostrato che questi denti, al giorno d’oggi pressoché inutili se non dannosi, erano invece fondamentali per i nostri antenati primordiali. L’uomo primitivo, infatti, avevano necessita di masticare con frequenza quasi giornaliera carni crude ed altri cibi duri e difficoltosi da digerire. Per questo motivo i denti del giudizio avevano uno scopo ben preciso, ovvero quello di facilitare la masticazione di alcuni alimenti un tempo consueti ma che, nei millenni, sono pian piano stati esclusi dalla dieta dell’essere umano. Questa dentatura è quindi entrata in disuso e l’evoluzione ha selezionato individui con mascelle più piccole, adatte ai cibi che consumiamo nell’età moderna, ma i denti del giudizio crescono lo stesso nella maggior parte degli individui e questo dà quasi sempre dei problemi di spazio, di invasione nell’arcata e di dolore.
Quando crescono?
Non esiste una certezza matematica per quello che riguarda la crescita dei denti del giudizio; infatti, come detto poco sopra, alcune persone non riscontreranno mai una loro crescita effettiva durante la vita. Ad ogni modo esistono delle statistiche che definiscono in maniera più o meno corretta le probabilità di periodo di crescita.
Generalmente, questi denti cominciano a perforare le gengive in un’età decisamente più avanzata se rapportati agli altri denti, che invece crescono quando siamo ancora dei bambini. I dentisti parlano di “dentatura permanente” solamente quando questi particolari denti molari sono completamente spuntati dalle nostre gengive.
Molte persone riscontrano che i denti del giudizio spuntano pressoché in periodi vicini tra loro, mentre molto più raramente questi denti rompono la gengiva in momenti distanti mesi oppure anni. Di solito coprono la parte interna dell’arcata dentale.
I dentisti sono concordi nell’affermare che per la stragrande maggioranza delle persone, i denti del giudizio iniziano la loro crescita esponenziale circa fra gli 8 e gli 11 anni di età. Ai bambini di questa fascia d’età, infatti, è quasi sempre possibile osservare con una radiografia questi molari. Dati alla mano, sembrerebbe che a 24-25 anni circa buona parte della popolazione veda già apparso fino al 90% dei denti del giudizio. Questi, solitamente verso i 30 anni hanno guadagnato abbastanza spazio nelle arcate, tanto da poter sbucare dalle gengive, uscendo allo scoperto.
Le persone che non vedono spuntare i propri denti del giudizio, in realtà, li hanno ugualmente presenti nell’osso: questi però rimangono inglobati dentro le ossa senza mai fuoriuscire dalla mascella. Questa condizione – sempre più diffusa negli essere umani – prende il nome di “ipodonzia“.