La diastasi addominale è la separazione eccessiva della parte destra dalla parte sinistra del muscolo retto addominale. Gli episodi di diastasi addominale riguardando generalmente donne e neonati. Nelle donne, sono conseguenza della gravidanza; nei neonati, sono da imputarsi a un ritardo nello sviluppo della parete addominale. Ecco i sintomi e come si cura.
Diastasi addominale: cos’è e i sintomi
Il segno caratteristico della diastasi addominale è una protuberanza a livello della linea alba. Di solito, per una diagnosi corretta di diastasi addominale, è sufficiente l’esame obiettivo.
Nella maggior parte dei casi, la diastasi addominale si risolve spontaneamente, senza alcun trattamento; tuttavia, in alcuni casi può risultare indispensabile l’intervento del chirurgo.
La diastasi addominale, conosciuta anche come diastasi dei retti addominali, è la separazione del muscolo retto addominale di destra dal muscolo retto addominale di sinistra.
Nelle donne, la diastasi addominale insorge tipicamente per effetto dei cambiamenti fisici innescati dalla gravidanza: l’espansione dell’utero dovuta allo sviluppo del feto induce lo stiramento del muscolo retto addominale; con l’avanzare della gestazione, la pressione dall’interno a livello della linea alba cresce progressivamente, al punto da riuscire a separare la componente destra del retto addominale da quella di sinistra.
Nella donna
Nelle donne, la protuberanza è poco evidente all’inizio della gravidanza, mentre è particolarmente visibile verso la fine e nel post-parto.
Nei primi mesi di gestazione, appare soltanto come un eccesso di pelle e tessuti molli; al termine della gestazione, invece, si manifesta come una vera e propria sporgenza insolita: ciò è dovuto all’utero che, spingendo sul muscolo retto addominale dall’interno, ha trovato il modo di fuoriuscire da un’apertura lungo la linea alba.
Talvolta, dove fuoriesce la porzione di utero, è possibile intravedere il feto.
Nel neonato
Nei neonati, la protuberanza è facilmente riconoscibile, soprattutto quando il paziente tenta di mettersi in posizione seduta.
Il rilassamento dell’addome da parte dei bambini con diastasi addominale fa sì sia possibile tastare i bordi del muscolo retto addominale.
Diastasi addominale: la cura
Come anticipato, nella donna la diastasi addominale tende a risolversi spontaneamente, senza particolari cure. Chiaramente, è opportuno evitare movimenti e attività che potrebbero peggiorare la condizione e compromettere la naturale riunione del muscolo retto addominale.
Nei casi gravi o se il disturbo persiste, potrebbe sussistere la necessità di ricorrere alla chirurgia: l’intervento previsto prende il nome di addominoplastica.
Anche nel neonato, la guarigione avviene in modo spontaneo, grazie alla crescita e al rinforzo naturale dei muscoli addominali.
Similmente alle donne, se il problema si aggrava con la comparsa di complicanze, occorre intervenire chirurgicamente; in alcuni frangenti, l’operazione è urgente.
Molto utile è la fisioterapia. Specifici esercizi di fisioterapia possono aiutare molto la donna con diastasi addominale; si tratta di un programma riabilitativo sicuro, che rinforza la muscolatura addominale e favorisce la riunione dei tessuti, senza indurre peggioramenti.