Dieta delle 30 piante: l’alimentazione salutare e facile da seguire

Cos’è la dieta delle 30 piante? Scopriamo l’alimentazione salutare e facile da seguire.

La dieta delle 30 piante si basa su alimenti di tipi vegetale e punta a far dimagrire e depurare l’organismo. Ma in cosa consiste? Scopriamo quest’alimentazione salutare e facile da seguire.

Dieta delle 30 piante: l’alimentazione salutare e facile da seguire

La dieta delle 30 piante è abbastanza recente come popolarità, e sta divenendo conosciuta anche sui social. Ma cos’è e cosa si mangia? Si basa su uno stile alimentare che può aiutarci a stare alla larga dai cibi ultraprocessati e trasformati e consiste nel consumare ogni settimana 30 diversi tipi di piante.

Questa dieta per la salute dell’intestino è frutto di uno studio condotto nel 2018 dell’American Gut Project che ha rilevato come i partecipanti che seguivano una dieta settimanale a base di oltre 30 tipi di piante avessero microbioti intestinali più diversificati rispetto a quelli che ne consumavano 10 o meno. Gli studiosi hanno scoperto che la quantità di proteine assunte giornalmente – dovrebbe essere pari a 30 grammi – influisce meno sulla presenza di microbi “utili” rispetto al consumo settimanale di 30 diversi tipi di piante.

Ma perché proprio le piante come cibo da consumare? Queste sono ricche di vitamine, minerali, fibre e proteine, oltre che di polifenoli e antiossidanti, che proteggono l’organismo, neutralizzano le tossine e nutrono il microbiota del nostro intestino. Questa dieta si basa sul consumare 30 diversi tipi di piante alla settimana, ma per “pianta” si intendono cereali integrali, spezie, erbe, frutta, verdura, funghi, noci e semi non piante come noi pensiamo.

In questa dieta delle 30 piante includere anche molti fagioli e anche erbe e spezie come peperoncino, curcuma e menta a ogni pasto, aggiungendo anche del basilico.

Dieta delle 30 piante: quali benefici?

La dieta delle 30 piante, come visto, si basa sul consumare almeno 30 tipi diversi di vegetali nell’arco della settimana. Lo studio dell’American Gut Project ha evidenziato che la varietà di fibre provenienti da diversi vegetali è più importante della quantità totale di fibra consumata per la salute del microbioma intestinale. In particolare, è stato scoperto che 30 è il numero ottimale di vegetali da includere nella dieta per massimizzare la diversità delle fibre e, di conseguenza, la salute del microbioma. Oltre questo numero, non si osservavano miglioramenti significativi, rendendo la trentina il punto di equilibrio ideale per una dieta equilibrata e un intestino sano.

Secondo gli scienziati questa dieta delle 30 piante ha benefici per:

Salute intestinale: una dieta ricca e varia di alimenti vegetali è stata collegata a un microbioma intestinale più sano, che a sua volta è strettamente collegato al nostro sistema immunitario;

Funzione immunitaria: uno studio su un gruppo di pazienti affetti da cancro ha rilevato che coloro che seguivano una dieta mediterranea avevano un sistema immunitario più forte;

Riduzione del rischio di Covid: durante la pandemia, è stato scoperto che le persone con un microbioma più sani erano meno inclini a contrarre il Covid;

Meno sintomi depressivi: la connessione tra l’intestino e il cervello è nota come asse intestino-cervello. Molti studi hanno mostrato che una dieta ricca di alimenti vegetali può ridurre i sintomi della depressione;

Riduzione dell’infiammazione: alimenti vegetali ricchi di fibre possono aiutare anche a mantenere l’integrità della parete intestinale, riducendo così il rischio di infiammazione.

Scritto da Chiara Sorice

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