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La dieta chetogenica è un tipo di alimentazione che aiuta chi la segue a perdere peso e a tornare in forma. Pur essendo una dieta efficace, però, presenta alcune controindicazioni. Scopriamone le caratteristiche.
Dieta chetogenica: di cosa si tratta?
La dieta chetogenica è un regime alimentare che prevede una drastica riduzione dei carboidrati a favore invece di proteine e grassi. Ciò al fine di eliminare il glucosio dall’organismo come fonte di energia, e sostituirlo con grasso corporeo.
Questo meccanismo prende il nome di chetosi, una condizione metabolica che porta l’organismo a produrre corpi chetonici. Questi ultimi non sono altro che acidi organici prodotti dal fegato in quantità elevate quando l’organismo viene privato del glucosio, e sono in grado di fornire energia, ridurre l’appetito e aumentare il senso di sazietà.
Ciò consente di dimagrire e tornare in forma in breve tempo, dato che si crea un forte squilibrio dei macronutrienti per cui i carboidrati saranno quasi nulli, mentre l’apporto di proteine e grassi sarà elevato. Quando si verifica questa situazione, l’organismo si serve sia dei grassi introdotti che di quelli di riserva come fonte di energia per sostentarsi. In questo modo si bruciano esclusivamente i grassi e si ottiene una perdita di peso rapida.
La dieta chetogenica, perché sia efficace, deve essere seguita per almeno 21 giorni o 30 giorni, e richiede un menù particolare. Durante il periodo in cui si segue questa dieta, infatti, non si possono mangiare i cereali, prodotti da forno, pane, pasta e biscotti, tutti alimenti che contengono un’alta percentuale di carboidrati.
Non è possibile mangiare neanche la frutta, ricca di zuccheri, così come altri alimenti come patate, riso, miele e bevande zuccherate.
Tra i cibi che è concesso consumare con moderazione, invece, troviamo latte e derivati, gli alimenti con una moderata quantità di carboidrati, la frutta più acida come fragole, frutti di bosco e lamponi, legumi e le verdure mediamente amidacee come carciofi, bietole e carote.
Via libera, invece, agli alimenti più ricchi di grassi saturi e monoinsaturi, i cibi ricchi di Omega-3 e quelli che contengono proteine, soprattutto di origine animale. È consentito quindi mangiare carni e pesci sia grassi che magri, uova, olio d’oliva, burro, strutto, formaggi e frutti oleosi come frutta secca e avocado. Tra le verdure non amidacee, invece, non possono mancare quelle a foglia verde, i pomodori, i funghi e le crucifere.
Dieta chetogenica: è davvero salutare per l’organismo?
In passato, la dieta chetogenica veniva consigliata a pazienti che soffrivano di obesità o di patologie metaboliche come il diabete. Il regime alimentare, quindi, è nato per scopi terapeutici, dato che aiuta a dimagrire velocemente, ad evitare picchi glicemici, a diminuire lo stimolo della fame e ad aumentare il metabolismo.
Tuttavia, dato che la dieta chetogenica è un tipo di alimentazione fortemente squilibrato, potrebbe causare diverse carenze nutrizionali che, se si protraggono a lungo, possono provocare seri danni all’organismo. La chetosi, infatti, è una condizione tossica per l’organismo che, per eliminare i corpi chetonici nel sangue e nelle urine, è costretto a uno sforzo non indifferente, provocando così un sovraccarico di lavoro per i reni. Per questo è sconsigliata a chi soffre di patologie renali o problematiche riguardanti il fegato.
Inoltre, perché la dieta funzioni, occorre farsi seguire da uno specialista, la si deve seguire alla lettera e non ci si può concedere sgarri, perché altrimenti si interrompe la chetosi. Ecco perché la dieta chetogenica non può essere seguita per più di 3 mesi.