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Graduale ma impetuoso Novak Djokovic ha ben presto conquistato le vette più alte del tennis. Fin dal suo esordio mostra un talento e uno stile di gioco strabilianti, frutto di una grande tecnica e un grande lavoro. Una carriera splendida: record infranti e titoli che non smette di collezionare. Un campione deve però curarsi a tutto tondo, a partire dall’alimentazione: il tennista, da circa 5 anni ha trovato il suo equilibrio definitivo. La dieta di Djokovic può sembrare inadatta per uno sportivo, ma Nole ne trae un grande beneficio.
La dieta di Djokovic
Nella sua lunga carriera c’è stato negli ultimi anni un radicale cambiamento, ovvero il passaggio a un regime alimentare di tipo vegetale, a cui Novak attribuisce anche i suoi ultimi successi in campo. Vediamo in cosa consiste nel dettaglio.
L’alimentazione plant based
Scegliere una dieta vegana è stata una notevole modifica per Nole, abituato fino ad allora a tutt’altra alimentazione.
Sono cresciuto seguendo una dieta completamente opposta, mangiavo carne tre volte al giorno. Ma sono cambiato e sono molto felice di averlo fatto.
Il cambiamento non è stato esente da critiche, anche da persone molto vicine a lui, che erano dubbiose soprattutto riguardo alla sostenibilità nel lungo periodo. Ma dopo un periodo di adattamento il serbo ne è ancora più convinto, per varie motivazioni.
Mangiare vegetale mi rende più consapevole del mio corpo in campo, ho tolto le tossine dal mio corpo e con loro sono passate tutte le interferenze con i miei livelli di energia. Quando giochi per tre, quattro o cinque ore di fila, c’è bisogno del carburante giusto, e per me il carburante giusto è a base vegetale.
Dieta vegana e forza fisica
Guardando giocare Djokovic tutto si potrebbe pensare ma non che sia denutrito. La dieta vegana ha infatti contribuito a migliorare le sue performance sportive, grazie anche al fatto di essere seguito con attenzione da un team di esperti dell’alimentazione. Il tennista infatti ha trovato il perfetto equilibrio per il mantenimento della forza fisica, della potenza e della velocità necessarie per chi ha bisogno di fare uno sforzo prolungato nel tempo durante una partita. Un’altra vittoria quindi, anche se nell’ambito nutrizionale. Non è infatti l’unico atleta vegano: anche le sorelle Williams, sue colleghe tenniste, seguono questa alimentazione.
Ma per il re del tennis la dieta è molto più che un programma alimentare, è uno stile di vita ben preciso.
A portarmi a questa scelta ci sono anche delle motivazioni etiche. Perciò, per me si tratta di uno stile di vita e non banalmente di una dieta. È un approccio, qualcosa di cui vado fiero e spero che tanti altri si uniscano a me. Vorrei ispirare altri atleti e far comprendere come sia possibile portare avanti una dieta a base vegetale e saper recuperare bene, possedere la giusta forza, i muscoli.
Alimenti e pasti tipo
Prima del veganesimo, Djokovic ha scoperto nel 2010 di essere celiaco, perciò da allora non assume prodotti derivati dalla farina. Oltre al glutine ha eliminato anche i latticini, consuma invece molta frutta, verdura e legumi. Si alimenta quotidianamente con porzioni di vegetali, pesce o carne bianca, legumi, olio extravergine d’oliva, noci e semi. Zuppa di pomodoro, noodle, toast senza glutine, banane, tonno e insalate di verdure miste sono i cibi più consumati dall’atleta.
Giornata tipica
Il risveglio per Nole è fondamentale:
Mi piace svegliarmi e bere un bicchiere di acqua calda con limone e gocce d’argento, che è ottimo per disintossicarsi. Poi mi faccio un frullato verde con spinaci, verdure e spirulina. Mangio anche molta frutta a colazione.
A pranzo non manca riso o pasta – rigorosamente gluten free, accompagnate da una buona dose di verdure. La cena è invece più leggera, a base di zuppa o insalata accompagnata da una fonte proteica, per non coricarsi appesantiti. Per gli spuntini di metà mattina e pomeriggio varia fra snack salati o di frutta di stagione.
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