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La Dieta Lemme è adatta a coloro che vogliono perdere i chili di troppo in modo molto efficace. Si articola in due parti: dimagrimento e mantenimento.
Dieta Lemme
La dieta Lemme deve il suo nome all’inventore Alberico Lemme, un farmacista che ha ideato una filosofia alimentare riguardante il consumo di carboidrati e di proteine. Il sale, i dolci, la frutta e la verdura non sono consentiti. La dieta si articola in due fasi ben distinte: dimagrimento e mantenimento. Una condizione essenziale per il corretto svolgimento della dieta è il consumo dei pasti ad orari ben precisi, da rispettare in modo rigoroso.
Gli alimenti consentiti sono, nel dettaglio, il pesce, la carne (rigorosamente senza sale), il tè, il caffè, l’acqua. E’ permessa anche la consumazione di olio extravergine d’oliva, cipolla, aglio, limone ed erbe aromatiche che possono ben sostituire il sale, così come il peperoncino, il pepe, il prezzemolo, il rosmarino, la salvia, il timo ed il basilico. Da bandire nel modo più assoluto, invece, sono le verdure, in particolare, le carote ed i pomodori. Vietati, inoltre, anche la frutta, il vino, il sale e l’aceto. Questi, infatti, vanno a stimolare la produzione di insulina, assieme al latte e ai dolci che risultano sempre banditi.
Come funziona
Vediamo, adesso, nel dettaglio come funziona la dieta Lemme. Più che una dieta, si può definire una filosofia alimentare. Non si basa, infatti, sul conteggio delle calorie, ma sulle sue composizioni chimiche e sull’impatto che hanno sul nostro organismo. Si considera, inoltre, l’indice glicemico dei singoli alimenti e la velocità con cui vanno ad aumentare la glicemia nel nostro organismo, dopo essere stati ingeriti. Più alto sarà il valore dell’indice glicemico, maggiore sarà il glucosio rilasciato dall’alimento nel sangue. Inoltre, è necessario considerare che l’indice glicemico cambia a seconda del momento della giornata in cui si assume il cibo. I carboidrati, ad esempio, sono considerati migliori nella prima parte della giornata.
A differenza di tutte le altre diete, l’attività fisica, secondo la dieta Lemme, non è necessaria per dimagrire. Secondo tale filosofia alimentare, infatti, solo con il consumo di proteine si può ridurre il tessuto adiposo e combattere anche la ritenzione idrica, causa di cellulite e gonfiori. Questo è uno dei motivi per cui questa dieta viene criticata.
La dieta, come detto precedentemente, si articola in due fasi. Nella prima avviene un notevole dimagrimento, grazie al quale si arriva a perdere addirittura 10 kg al mese. Si tratta, per questo motivo, di una dieta molto rigida. Perdere 10 kg in un mese, infatti, risulta essere molto impegnativo. La seconda fase dura tre mesi, la sua funzione è quella di educare alla corretta alimentazione. Nella fase di mantenimento, sono consentiti anche alimenti banditi dalla prima, come, per esempio, la frutta e la verdura. Successivamente, si potranno inserire anche la birra, la pizza e addirittura il gelato. L’assunzione di quest’ultimo, però, sarà limitata alla mattina, in quanto in questa fase della giornata si avrebbe un indice glicemico inferiore rispetto al pomeriggio.
Dieta Lemme: libri migliori
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- La dieta Lemme
Un libro che contiene i risvolti pratici della sua filosofia alimentare. Vengono spiegati i metodi più adatti per condire e cucinare.
- La rivoluzione dimagrante
In questo libro Alberico Lemme espone il suo metodo e fornisce gli strumenti teorici per poterlo comprendere pienamente.
- L’uomo che sussurrava ai ciccioni
Un libro pubblicato nel 2008 nel quale il dott. Lemme mostra i segreti di filosofia alimentare.