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Il suo nome ci dice già tutto: dieta OMAD sta per “one meal a day”: ovvero un pasto al giorno, ma di cosa si tratta e cosa dobbiamo mangiare per ottenere risultati da questo regime alimentare?
Dieta OMAD: cosa mangiare
La dieta OMAD è un tipo di alimentazione che ha a che fare con il digiuno intermittente, del quale moltissime persone stanno beneficiando non solo per perdere peso ma anche a livello più specificamente salutare e per addirittura aumentare l’energia. Ma di cosa si tratta esattamente? E’ davvero una dieta che ti impone un solo pasto al giorno?
La dieta OMAD prevede un digiuno di 23 ore: l’ora che rimane è quella in cui si concentrerà la nostra alimentazione. Quell’ora può essere scelta in ogni momento della giornata, anche se in molti preferiscono stabilirla per la cena. Prima di scoprire quali sono i (non pochi) benefici della dieta OMAD, cerchiamo di capire cosa dovremmo mangiare per seguirla al meglio e stabiliamo delle piccole regole.
- I cibi nutrienti ed energetici sono quelli più consigliati: frutta e soprattutto verdura, ad esempio. Questo perché dovrai raccogliere tutte le tue energie in quell’ora di pasto.
- Il pasto dev’essere ricco non solo quantitativamente ma anche qualitativamente, e l’apporto calorico non va ridotto in maniera drastica, per non correre il rischio di creare danni al metabolismo.
- Non rinunciare all’olio extravergine d’oliva, ricchissimo dal punto di vista nutrizionale. Anche i germogli hanno questa potenza nutritiva.
- Anche la carne, sia rossa che bianca, è ammessa ma sempre con moderazione e facendo attenzione che sia biologica.
Benefici e risultato
Come anticipato, quando intraprendiamo la dieta OMAD le calorie verranno necessariamente ridotte in quanto, com’è ovvio, lo spazio per ingerirle sarà ristretto e non più frequente come prima. Questo naturalmente ci porterà a perdere peso più velocemente, ma attenzione a rendere la riduzione graduale.
La dieta OMAD è inoltre benefica sotto altri punti di vista: previene malattie come il diabete, rallenta disturbi come l’Alzheimer o il Parkinson, e in generale a rallentare è proprio l’invecchiamento, perché attraverso il digiuno il nostro corpo si depura da tossine, scorie e cellule danneggiate.
Un consiglio
Quando ci apprestiamo ad iniziare la dieta OMAD, oltre a sapere cosa mangiare, è importante sapere che possiamo intraprenderla gradualmente, e cioè possiamo anche non iniziare con un digiuno di 23 ore, ma arrivare a questo risultato con un piccolo allenamento iniziale. Ora dopo ora, riusciremo ad arrivare a concentrare il nostro pasto in una singola ora del giorno.