Dieta portfolio: il menu che salva il cuore

Il menu della dieta portfolio

Forse non è un regime dietetico tra quelli che hanno maggiormente conquistato popolarità e sono diventati un trend, ma la dieta ‘portfolio‘ contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus, secondo l’American Heart Association. Progettata per abbassare il colesterolo “cattivo” LDL, uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, questa dieta presenta un interessante “portafoglio” di proteine vegetali, alimenti ricchi di fibra, noci, semi e fitosteroli.

Dieta portfolio: il menu

La dieta portfolio si basa su quattro gruppi di alimenti essenziali, che includono:

1. Proteine vegetali: Legumi come soia (tofu, tempeh), fagioli, lenticchie, ceci.

2. Noci e semi: Con un’assunzione di 45 grammi al giorno.

3. Fibra viscosa: Presente in avena, orzo, frutti di bosco, mele, arance e melanzane (20 grammi al giorno).

4. Fitosteroli: Riducono l’assorbimento del colesterolo e si trovano in alimenti arricchiti, avocado e oli vegetali sani (2 grammi al giorno).

Uno studio condotto dall’Harvard T.H. Chan School of Public Health e dall’Università di Toronto ha confermato che un alto punteggio di aderenza alla dieta portfolio è associato a un rischio inferiore del 14% di malattie coronariche e ictus dopo un follow-up di 30 anni.

Dieta portfolio: benefici e applicabilità

La dieta portfolio, più a base vegetale rispetto ad altri regimi, è particolarmente indicata per coloro che seguono una dieta vegana o vegetariana. Non è necessario seguirla in modo rigoroso per ottenere benefici, ma l’incremento di alimenti dalla dieta portfolio offre una maggiore protezione dal rischio di malattie cardiache.

Dieta portfolio: composizione e effetti

La dieta richiede un’assunzione di 2.000 calorie al giorno e si basa su proteine vegetali (50g), noci (45g), fibre solubili viscose (20g) e steroli vegetali (2g). Gli effetti di questa dieta includono la riduzione del colesterolo LDL del 30%, diminuzione del rischio complessivo di cardiopatie coronariche del 13%, e la riduzione della pressione arteriosa del 2% e dell’infiammazione del 32%.

Dieta portfolio: la terapia senza effetti collaterali

Questa dieta agisce come una terapia farmacologica, ma senza gli effetti collaterali associati ai farmaci. La sua efficacia si estende anche ai livelli di trigliceridi e all’infiammazione nel sangue, contribuendo così a ridurre i rischi cardiaci.

Uno studio condotto presso l’Università di Toronto ha confermato che la dieta portfolio riduce del 2% la pressione arteriosa e del 32% i livelli di infiammazione nel corpo, agendo su tutti i fattori di rischio per il cuore.

Dieta portfolio: l’impatto sul rischio cardiovascolare

L’impatto più significativo questa dieta ce l’ha sui tassi di colesterolo Ldl, quello cattivo per intenderci. La riduzione è stilata nell’ordine di un ragguardevole 30 per cento. Ma le conseguenze sulla salute del cuore sono generali. Gli esperti sostengono che seguire la dieta Portfolio fa diminuire del 13% il rischio complessivo di cardiopatie coronariche, come l’angina pectoris e l’infarto. I ricercatori in forza all’Università di Toronto hanno messo sotto la lente d’ingrandimento sette ricerche che si occupavano di alimentazione e salute del cuore. I risultati hanno confermato che questa dieta riduce del 2% la pressione arteriosa e del 32% i livelli di infiammazione nel corpo. In pratica agisce su tutti i fattori di rischio per il cuore. L dieta Portfolio, simile alla dieta DASH e a quella mediterranea, offre una solida opzione per mantenere la salute cardiovascolare. La sua flessibilità permette di adattarla alle preferenze individuali, e anche l’introduzione di uno dei quattro elementi chiave può portare a benefici significativi. Considerando la sua efficacia senza effetti collaterali, questa dieta può essere un valido alleato nella prevenzione delle malattie cardiache e ictus.

Scritto da Giovanni Scialpi

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