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Quando ci apprestiamo ad iniziare una dieta, la prima cosa che eliminiamo dalla nostra alimentazione sono proprio i carboidrati. Questo perché sono generalmente ritenuti come dei veri e propri nemici, che ostacolano il dimagrimento. Ma è davvero così?
Dieta senza carboidrati: funziona?
La ricerca del fisico perfetto spesso ci porta a sottoporci a innumerevoli diete, e non tutte hanno risultati ottimali e ci fanno perdere peso. Una dieta senza carboidrati è, di solito, quella a cui ci affidiamo per prima: la sua caratteristica è quella di eliminare quasi totalmente i carboidrati a favore di proteine e grassi. In questo modo, l’apporto di zuccheri all’organismo è minimo, e il corpo dovrà produrlo da sé. Questo processo permette di bruciare i grassi più velocemente.
Un altro elemento peculiare di questo tipo di dieta è la produzione di fonti energetiche sostitutive del glucosio – visto che esso è a livelli minimi e viene “risparmiato” per il cervello. Proprio per questa produzione, una dieta senza carboidrati viene anche detta chetogenica – i corpi chetonici sono le sostanze che il corpo produce in assenza di glucosio.
Esempi di dieta low carb
Esistono diverse diete senza carboidrati tra cui si può scegliere.
La dieta Atkins, ad esempio, è una dieta ipocalorica con la quale i carboidrati vengono ridotti in maniera repentina, affinché il corpo consumi proteine e grassi. Il dimagrimento è rapido – la prima perdita è però sostanzialmente di acqua – ma non riguarda il grasso corporeo.
C’è anche la Paleodieta: un regime alimentare basato prevalentemente su grassi e proteine animali, fibre, e anche alternanza di giorni di digiuno.
La dieta senza carboidrati è, in sostanza, un tipo di alimentazione basata su:
- proteine della carne – sia bianca che rossa, prevalentemente a pranzo.
- Latticini – latte a basso contenuto di grassi, yogurt e fiocchi di latte magro.
- Frutta secca – come spuntino vanno bene mandorle, nocciole, pinoli, noci.
- Pesce – principalmente consumato a cena, e cucinato al vapore o al forno.
- Il condimento – principalmente olio d’oliva – non dovrebbe superare i 20 grammi.
Non esiste una dieta fatta su misura per tutti. L’alimentazione di ognuno di noi può esserci indicata con precisione da un nutrizionista esperto.
I rischi
La dieta senza carboidrati non manca di controindicazioni. Sono particolarmente sconsigliate alle donne in gravidanza o durante l’allattamento, ai soggetti affetti da diabete di tipo 1, in caso di alcolismo, in presenza di insufficienza renale o epatica.
Gli effetti collaterali di questa dieta riguardano la produzione eccessiva di chetoni. Inoltre, dal punto di vista specifico del dimagrimento, possono essere un’arma a doppio taglio: con il taglio netto dei carboidrati e delle calorie il nostro metabolismo subisce uno shock tale da non permetterci, successivamente, di dimagrire.