Le diete peggiori per dimagrire: quali non bisogna seguire

Le diete peggiori da seguire, se si vuole dimagrire. Scopriamo quali sono secondo i nutrizionisti.

Secondo il parere dei nutrizionisti, esistono molte diete che promettono di dimagrire ma che in realtà sono nocive e comportano danni all’organismo. Scopriamo quali sono le diete peggiori da seguire per perdere peso, in poco tempo. 

Le diete peggiori per dimagrire: quali non bisogna seguire

Anche in tv ma soprattutto sul web circolano migliaia di diete che promettono di perdere peso. Molte di questo però sono controproducenti e scatenano reazioni pericolose nel nostro corpo. Ecco alcune delle peggiori diete, secondo gli esperti del settore, da seguire per perdere peso.

Le diete senza glutine. Tranne nei casi in cui c’è un’intolleranza al glutine comprovata dai test, è un errore abolire dalla tavola tutti gli alimenti che lo contengono. “Chi soffre di celiachia deve mangiare senza glutine, ma non vuol dire che questa dieta faccia dimagrire, anzi a volte vengono utilizzati ingredienti sostitutivi molto più calorici” afferma il dott. Sorrentino, nutrizionista. “La stessa cosa – continua Sorrentino – vale per le diete povere di grassi, perché possono indurre a mangiare più quantità di un alimento con la convinzione che sia light”. 

Le diete che prevedono di ridurre drasticamente i carboidrati aumentando le proteine e i lipidi. Si può ridurre l’accumulo di grasso per utilizzarlo a scopi energetici. La diminuzione dei livelli di glucosio, costringe il corpo ad attingere l’energia dal grasso attraverso la chetosi. Una dieta squilibrata, come quella priva di carboidrati, comporta il consumo di troppe proteine animali e grassi saturi, con il rischio di un aumento del colesterolo e del livello di glicemia.

La dieta vegana e vegetariana. Non pensate di dimagrire con queste diete. Questi regimi alimentari sono motivati da ragioni etiche, ma non vanno scambiati per metodi dimagranti. Il rischio, per esempio, è quello di mangiare molti formaggi calorici per sostituire la carne, mentre nel caso dei vegani, olio e legumi come i ceci hanno più calorie di un piatto di pasta, quindi vanno assunti con moderazione. 

Dieta Dukan. Diventata ormai famosissima, perché usata da molte star del cinema e della tv mondiale, la dieta Dukan rientra a pieno titolo fra le diete iperproteiche, quelle cioè basate su una cospicua assunzione di proteine, a scapito dei carboidrati e dell’olio.

La Dukan, infatti, prevede solo il consumo di 100 alimenti, suddivisi in 28 del mondo vegetale e 72 del mondo animale. Carne rossa o bianca, uova, pesce, latticini e verdure a più non posso, mentre è vietato l’olio e ogni genere di grasso animale.

Qual è, secondo i maggiori nutrizionisti, il problema della dieta Dukan? Quello di farti ingerire troppe proteine, poche fibre e zero carboidrati (almeno nelle prime due fasi della dieta), con grossi rischi per il fegato e i reni.

Troppe proteine aumentano la produzione di acido urico che, se non smaltito bene, causa calcoli ai reni con coliche dolorose. A questi si aggiungono i danni al fegato, la stitichezza, la perdita dei muscoli, dovute alla mancanza di fibre, olio d’oliva e carboidrati come pane e pasta.

Baby Food Diet. La promessa di questa dieta è una delle più miracolose, se non fosse che i rischi per la salute sono davvero troppi: perdi 9 kg in 6 settimane. E come riesci a dimagrire così velocemente e tanto? Mangiando omogeneizzati.

La Baby Food Diet, pensata da una personal trainer americana, si basa sul consumo di 10 omogeneizzati al giorno, più un pasto solido light.

Oltre che sbilanciata, ti fa assumere meno di 1000 calorie al giorno, quando il regime alimentare di una persona piuttosto sedentaria ne prevede almeno 1200-1300 se donna e 1600-1700 se uomo.

Se protratta per molto tempo, i danni della Baby Food Diet vanno dai problemi intestinali, alle complicazioni respiratorie, alla riduzione della massa muscolare del cuore e all’indebolimento muscolare in genere.

Scritto da Chiara Sorice

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