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Esistono delle differenze tra anemia mediterranea e talassemia. Cosa sono e come si possono riconoscere? Si possono curare?
Anemia mediterranea
L’anemia mediterranea è chiamata anche beta talassemia. Si può dire che l’anemia mediterranea è una macrocategoria, di cui fa parte anche la talassemia. Si tratta di una patologia del sangue ereditaria. I pazienti che sono affetti da essa hanno minori globuli rossi rispetto alla norma. E’ un difetto di sintesi dell’emoglobina, ovvero la proteina che trasporta l’ossigeno in tutto il corpo. L’anemia mediterranea è dovuta alla produzione alterata di emoglobina. Ciò apporta una carenza di ossigeno nel corpo. Ci sono tre forme di anemia mediterranea: la talassemia major, l’intermedia e la minor. Nei casi più gravi, si tratta di una malattia davvero invalidante, che può mettere a rischio la vita. In altri casi, invece, può essere anche asintomatica.
Portatori sani
Una persona può essere portatrice sana: può, quindi, non avere la malattia e generare figli che la svilupperanno. Come si può individuare? Si può capire se si è affetti da essa tramite alcuni test genetici, ma anche semplici esami del sangue. Questi mostreranno la presenza di globuli rossi più piccoli, scarsi e fragili. L’anemia mediterranea viene chiamata così perché spesso, risultano affette le persone che abitano in paesi del Medio Oriente, ma anche Africa e luoghi paludosi. In Italia, troviamo maggiore incidenza nelle popolazioni del Sud Italia, ma anche in zone paludose come la Maremma e la Pianura padana.
Talassemia
Abbiamo visto come la talassemia possa essere considerata come in forme differenti tra major, intermedia e minor. Nel primo caso si parla anche di morbo di Cooley. Si tratta di una malattia che compare entro i due anni di età. Per sopravvivere vuole trasfusioni di sangue periodiche per tutto il corso della vita, oltre a dover usare farmaci specifici. Esiste, poi, una talassemia intermedia, con occasionali trasfusioni di sangue. Può essere latente oppure manifestarsi. Infine, il caso minor, che è spesso asintomatico e che non richiede trattamenti particolari. Curare la talassemia si può. Oltre a trasfusioni di sangue, si può associare una terapia chelante, per evitare l’accumulo di ferro.
Trapianto midollo
E’ possibile, inoltre, sottoporsi a splenectomia o trapianto di midollo osseo o di cellule staminali, effettuate da donatori compatibili. Il caso più grave di anemia mediterranea è la talassemia major. Essa richiede, infatti, una trasfusione ogni 15 giorni. Per questo motivo, ci vogliono dei farmaci ferrochelanti, che siano capaci di intrappolare ed eliminare il ferro in eccesso nel corpo. L’unica terapia che è definitiva è, però, il trapianto di midollo osseo. E’ piuttosto difficile trovare un donatore compatibile e, inoltre, è un qualcosa che può presentare controindicazioni e vari tipi di rischio, tipo quello di rigetto.
NON E UN COMMENTO MA UNA DOMANDA CHI HA LA TALASSEMIA MINOR E ‘UN SOGGETTO PIU’ A RISCHIO PER IL CORONAVIRUS? GRAZIE