Perdere peso al mare: come dimagrire camminando in acqua

I benefici della camminata in acqua: come dimagrire al mare.

L’aumento delle temperature cui si assiste in estate costringe la maggior parte degli sportivi a ricorrere a nuovi metodi per allenarsi. Tra questi, uno dei più efficaci è sicuramente il jogging in acqua. Oltre ad una serie di benefici di natura cardio-circolatoria, infatti, camminare in acqua premette anche di perdere peso. Salute: come dimagrire camminando in acqua.

Come dimagrire camminando in acqua

Partire per le ferie, lasciandosi alle spalle insieme all’afa metropolitana anche la propria palestra di riferimento, non significa necessariamente rinunciare al proprio “peso forma”. Tra le attività fisiche che è possibile svolgere al mare, infatti, ce n’è una tanto semplice quanto funzionale. Si tratta, nella fattispecie, della “camminata in acqua”, una pratica che oltre ad allontanare il caldo, aiuta anche a rimuovere i grassi in eccesso.

Il trucco consiste nell’immergersi fino al giro vita e nel cominciare a camminare mantenendo la schiena dritta, le spalle all’indietro, il mento all’insù e lo sguardo fisso davanti a sé. Camminando in questo modo – sostengono gli esperti – è possibile perdere tra le 300 e le 500 calorie nello spazio di un’ora. Niente male, insomma!

Come rendere la camminata in acqua più efficace

Vi è poi un insieme di implementazioni atte a rendere la camminata in acqua ancora più efficace, comportando di conseguenza una maggior perdita di peso, oltre a tutta una serie di ulteriori benefici.

Una di queste, per esempio, consiste nell’oscillare ritmicamente le braccia mentre si pratica il cosiddetto “jogging marino”- farlo, infatti, potrebbe comportare un aumento del dispendio calorico pari addirittura al 10%! Un’altra intensificazione dell’allenamento, poi, consiste nel ricorso ad appositi pesi, i quali, oltre a contribuire al processo di dimagrimento, possono al tempo stesso tonificare i muscoli. Questo, per inciso, vale sia per le articolazioni superiori che per quelle inferiori. Nel primo caso, oltre al classico peso, ci si può inoltre avvalere del manubrio, ancora più funzionale alla tonificazione dei muscoli delle braccia.

Un’ulteriore variazione della camminata in acqua, consiste poi nel cercare di sollevare le ginocchia il più in alto possibile, sempre mantenendo una postura retta e lo sguardo fisso davanti a sé. Camminare in acque più profonde, portando le proprie gambe più in alto e con un dispendio energetico superiore, può infatti contribuire allo sviluppo muscolare delle stesse, come è ovvio che sia.

Infine, qualora si vogliano far lavorare quadricipiti, glutei e polpacci, il consiglio è quello di praticare alcuni affondi. Certamente più stancanti della camminata in acqua “standard”, gli affondi permetteranno tuttavia il raggiungimento di risultati visibili in un tempo ancora più ristretto.

Altri benefici

Oltre a far perdere peso, la camminata in acqua comporta tutta una serie di ulteriori benefici. Uno di questi, è sicuramente il miglioramento del sistema cardiocircolatorio e di quello respiratorio. Un ultimo vantaggio del jogging acquatico, è inoltre la diminuzione della pressione sanguigna. Oltre, ovviamente, alla sviluppo dei muscoli.

Lascia un commento

Anguria per la pelle: quali sono i benefici principali

Olio di vinaccioli: l’alleato della pelle

Leggi anche