Nella nostra società sono molteplici i disturbi della personalità e ognuno ha caratteristiche peculiari che incidono sulla sua classificazione. Il concetto di personalità è un recipiente che contiene tantissime funzioni: non solo pensieri ed emozioni, ma anche comportamenti che influiscono sulla vita delle persone e sono conseguenza di processi mentali ed emotivi.
La personalità si forma durante l’infanzia ed è un mix di fattori ereditari e fattori ambientali. Anche l’educazione e l’ambiente familiare incidono tantissimo sullo sviluppo della personalità di un bambino. Parte fondamentale di questo sviluppo è l’interpretazione corretta degli stimoli sociali: il bambino vede o sente un segnale e risponde in modo corretto. Purtroppo durante la fase di sviluppo spesso capita che alcuni eventi traumatici o alcuni fattori ambientali portino il soggetto verso dei disturbi della personalità.
Stabilità nel tempo e trattamenti
Possiamo anche asserire che la personalità una volta formata, conferma delle reazioni stabili nel tempo. Allo stesso modo i disturbi della personalità, nonostante variano nelle loro forme visibili, sono tutti riscontrabili nel lungo periodo. Tutti i disturbi possono avere gravità differente, non tutti reagiamo allo stesso modo. L’aspetto positivo di alcuni disturbi è che spesso con l’avanzare dell’età si riducono. Fortunatamente è possibile diagnosticarli clinicamente e trattarli secondo terapie psicologiche o farmacologiche.
Disturbi della personalità: classificazione e caratteristiche
Possiamo possiamo classificare i disturbi della personalità secondo quattro caratteristiche:
- Pensiero distorto
- Risposte emotive problematiche
- Regolazione degli impulsi emotivi problematica
- Difficoltà interpersonali
È anche possibile classificare i disturbi della personalità secondo differenti insiemi. Ci sono disturbi della personalità che comportano condotte di comportamento devianti. In questo insieme rientrano il disturbo paranoide, quello schizoide, e quello schizotipico. Sono particolarmente problematici negli ambienti sociali.
Un secondo insieme dei disturbi della personalità riguarda il comportamento eccessivamente emotivo. In questo insieme rientrano il disturbo borderline, il disturbo narcisistico, quello istrionico e quello antisociale. Questo insieme è caratterizzato dalla difficoltà nella regolazione emotiva del soggetto.
L’ultimo insieme dei disturbi della personalità riguarda tutti i comportamenti che si manifestano in modo eccessivamente ansioso o inibito. In questo insieme rientrano il disturbo evitante, quello dipendente e il disturbo ossessivo-compulsivo. Questi disturbi comportano sentimenti interni particolarmente negativi ad esempio inadeguatezza oppure ipersensibilità.
In totale si stima che circa il 10% della popolazione sia affitta da un disturbo di personalità, seppur nella maggior parte dei casi in forma lieve. Possiamo anche asserire che non ci sono distinzioni in termini di sesso e razza. Purtroppo i disturbi della personalità spesso sono causati anche da fattori ereditari: si stima che il rischio di ereditarietà sia intorno al 50% nei casi di alcuni disturbi. Sono stati fatti grandi passi avanti nella cura di queste patologie della mente. Oggi il sistema sanitario nazionale è attrezzato alle cure dei pazienti anche in questo campo. In ogni caso, chiunque manifesti sintomi di un disturbo psichico è bene che si rivolga a un medico specializzato prima di vedere drasticamente peggiorare la propria situazione.