Droplet: cos’è e perché è utile per prevenire i virus

Droplet è un termine legato alla diffusione del Coronavirus: cos'è e perché è realmente utile.

Con il termine droplet s’intende quell’insieme di goccioline e di liquido vaporizzato che emettiamo ogni volta che respiriamo o che tossiamo. Le goccioline restano in aria per breve tempo e si propagano per poco spazio. All’interno di questa nuvoletta possiamo diffondere batteri e virus contenuti nelle nostre mucose. La lingua si evolve e anche i significati possono cambiare, nel mondo ai tempi del coronavirus con il termine anglosassone droplet s’intende la distanza utile per prevenire il contagio da una persona infetta a una sana.

Droplet: cos’è

Nella traduzione letterale dall’inglese, il termine significa “gocciolina”. Per ragione di sintesi, il termine inglese è usato per descrive la distanza minima da mantenere nei rapporti interpersonali, per evitare ogni forma di contagio virale da una persona a un’altra.
Gli scienziati sul punto sono concordi: tutti i virus come quello del Covid-19, si trasmettono per via aerea. Tutti i disciplinari e le linee guida dell’OMS e del Ministero della Sanità italiano indicano 1 metro, come misura minima di sicurezza. Per consentire l’apertura dei luoghi di aggregazione in considerazione dell’emergenza sanitaria del coronavirus ma come avvenne anche per la Sars questa avvertenza è molto utile.
Altre modalità di contagio come quelle fecali non hanno evidenza scientifica. Non sono confermate le ipotesi che i virus possano propagarsi permanendo sulle suppellettili o sugli arredi.

Come si trasmettono i virus

Il coronavirus si trasmette in maniera simile ad altri microorganismi virali come quelli dalla Sars e del Cov-2, o per altre infezioni che coinvolgono le vie respiratorie. La via aerea è una sorta di barca di Caronte che traghetta il virus sullo “Stige” dell’aria da un soggetto all’altro.
Al netto della metafora, l’aria è il volano con il quale i virus si diffondono. Riuscendo a mantenere una distanza di sicurezza è un inibitore del rischio di diffusione. Le goccioline vaporizzate, mentre apriamo la bocca se vengono a contatto con le mucose della orali, degli occhi, del naso, direttamente o mediate dall’uso improprio e non igienizzato delle mani, consentono al virus di entrare in un organismo e di generare la malattia.

Perché è utile il droplet

Per permettere alle persone di poter vivere nel modo più possibile normale e per non rischiare di essere infettati da un virus come quello del Covid-19, sono state messe in campo alcune regole di prevenzione primaria. Il droplet sembra essere una delle più efficaci. Riuscendo a mantenere una distanza pari e superiore a 1 metro in tutti i rapporti interpersonali e lavorativi, è possibile prevenire che le goccioline rilasciate da un individuo possano arrivare a contatto con la bocca, gli occhi o con le narici di un’altra persona.

Le goccioline che rilasciamo quando parliamo, tossiamo o starnutiamo, solitamente restano in aria per alcuni secondi prima di depositarsi sul terreno o di arrivare a contatto con un’altra persona. Mantenendo una distanza di sicurezza si evita il contatto.

Come prevenire la diffusione dei virus

Il coronavirus, o qualsiasi altro agente virale può essere fermato con una corretta igiene delle mani, evitando i contatti interpersonali, come strette di mano, baci e abbracci e indossando una mascherina da parte delle persone infette. È scientificamente provato che si deve mantenere la giusta distanza tra le persone, vale a dire quello che ormai viene definito droplet.


Il droplet se usato come da prescrizione è utile a riaprire i luoghi di aggregazione nelle regioni soggette alle restrizioni e anche per far riprendere l’economia. I bar, i locali, i luoghi di culto e i ristoranti possono riaprire, i clienti o gli avventori frequentare gli ambienti, sedendosi ai tavoli o alle panche rispettando la distanza consentita. L’applicazione del droplet ha consentito di riaprire molti luoghi pubblici nel nord Italia dopo le ordinanze restrittive.

Scritto da Redazione Online

Lascia un commento

Scrub viso al miele: ingredienti e come prepararlo

Burrocacao fai da te al miele: tutti i consigli

Leggi anche