Argomenti trattati
- Durian: proprietà nutrizionali
- Durian: quando non mangiarlo
- Durian: la stagionalità
- Durian: possibili benefici e controindicazioni
- Durian: caratteristiche e tipologie
- Durian: il sapore
- Durian: come mangiarlo e conservarlo
- Durian: valori nutrizionali e calorie
- Durian: utilizzi in cucina e usi terapeutici
- Durian: guida all’acquisto e controindicazioni
Il durian, noto anche come “durione,” è il frutto del Durio zibethinus, appartenente alla famiglia delle Malvaceae. Originario delle foreste del Brunei, dell’Indonesia e della Malesia, il durian è famoso per il suo delizioso sapore, accompagnato tuttavia da un odore estremamente intenso e fastidioso.
Durian: proprietà nutrizionali
Ogni 100 grammi di durian forniscono circa 147 calorie e una varietà di nutrienti essenziali, tra cui proteine, lipidi, carboidrati, fibra, vitamine e minerali. Tra i nutrienti presenti, il durian si distingue per essere una buona fonte di vitamina C, niacina, tiamina, piridossina, acido pantotenico, riboflavina, folati, vitamina K, vitamina A, potassio, fosforo, magnesio, calcio, sodio, ferro, manganese, zinco e rame.
Durian: quando non mangiarlo
Il consumo di durian può influenzare i livelli di zuccheri nel sangue e aumentare la pressione. È consigliato evitare il durian per chi assume farmaci che influenzano la glicemia o la pressione sanguigna, antibiotici, farmaci per ridurre i lipidi nel sangue e alcol.
Durian: la stagionalità
La stagione del durian va da giugno ad agosto.
Durian: possibili benefici e controindicazioni
Il durian è ricco di fibre, che agiscono come lassativo e proteggono il colon dalle sostanze cancerogene. È anche una fonte di antiossidanti, vitamine del gruppo B e minerali importanti come il manganese, rame, ferro e potassio. Il triptofano presente nel durian è un aminoacido essenziale utilizzato nella sintesi di serotonina e melatonina, che regolano l’umore e il sonno.
Durian: caratteristiche e tipologie
Il durian è il frutto di specie arboree del genere Durio, con Durio zibethinus come specie più comune. Cresce spontaneamente nella penisola malese e viene coltivato principalmente in India e Nuova Guinea. Il termine “durian” deriva dal malese “duri,” che significa spina, in riferimento alle spine che rivestono il frutto.
Durian: il sapore
Il sapore del durian varia a seconda del grado di maturazione. La polpa, cremosa e aromaticamente complessa, presenta note dolciastre, fruttate e anche uniche, come il gusto di formaggio e cipolla. L’odore pungente del durian, sebbene sgradevole, non riflette necessariamente il suo sapore.
Durian: come mangiarlo e conservarlo
L’apertura del duro guscio può essere complicata a causa delle spine coriacee. La polpa può essere consumata fresca, tostata o utilizzata in diverse ricette, sia dolci che salate. Il durian può essere conservato nel frigorifero per alcuni giorni o congelato per una conservazione più prolungata.
Durian: valori nutrizionali e calorie
Il durian è ricco di nutrienti essenziali, tra cui carboidrati, proteine, grassi buoni, vitamine e minerali. Le sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie lo rendono un frutto benefico per la salute cardiovascolare, digestiva e del sistema nervoso.
Durian: utilizzi in cucina e usi terapeutici
Il durian può essere consumato fresco o utilizzato in salse, condimenti, gelati, dessert e altri piatti. Inoltre, il durian è considerato un afrodisiaco naturale, benefico per la salute del cuore, del sistema nervoso e delle ossa. La presenza di triptofano contribuisce anche a migliorare l’umore e il sonno.
Durian: guida all’acquisto e controindicazioni
Il durian fresco può essere acquistato in negozi specializzati o online, ma il suo costo in Italia