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Un eccesso di magnesio nel nostro organismo può provocare effetti collaterali più o meno gravi. Per evitarli sarebbe meglio non superare la soglia del fabbisogno giornaliero e stare attenti ciò che si ingerisce.
Magnesio: cos’è?
Il magnesio è un minerale importantissimo per l’essere umano, che ne necessita in grandi quantità, oltre le quali però non bisognerebbe andare.
Esso è fondamentale per la contrazione muscolare e risulta essere indispensabile per la sintesi di alcune proteine, nonché per controllare la glicemia e la pressione sanguigna. E’ richiesto anche per la sintesi di DNA e RNA.
Il magnesio si trova soprattutto all’interno delle ossa e dei tessuti, oltre che nel sangue, ed è infatti essenziale perché l’osso si sviluppi.
Tra gli usi che se ne possono fare, il magnesio è un ottimo antiacido e aiuta il buon funzionamento della digestione. Ed è altrettanto utile assumerlo in concomitanza del ciclo: aiuta a lenire i crampi mestruali.
Eccesso di magnesio
Il fabbisogno giornaliero di magnesio per una persona equivale a circa 10 mg per ogni chilo del suo peso. Nel corpo umano, la quantità di magnesio si aggira circa sui 20-26 grammi. Andare oltre questa quantità può causare disturbi e danni anche piuttosto seri.
Cause
Tra le cause per cui si verifica un eccesso di magnesio ha poca rilevanza il tipo di alimentazione. Nonostante ci siano diversi alimenti ricchi di questo minerale – come vegetali, legumi, frutta e in particolar modo la banana, frutta secca, cioccolato ed altri – sono altre le cause che scatenano effetti più importanti.
L’insufficienza renale, uno squilibrio ormonale o l’assunzione di integratori di magnesio in dosi massicce possono scatenare, ad esempio, dissenteria e crampi. Lassativi e antiacidi, per i quali si utilizza appunto il magnesio, possono invece causare problemi più gravi: danni ai nervi o perdita di conoscenza.
Conseguenze
Un eccesso di magnesio può dunque provocare diversi danni al nostro organismo – che tra l’altro sono simili a quelli che si verificano per carenza di magnesio – come diarrea, nausea, crampi addominali.
Questi sono gli effetti collaterali più comuni, ma ce ne sono altri più gravi: abbassamento della pressione, arresto della peristalsi intestinale, letargia e confusione, debolezza muscolare e addirittura difficoltà respiratorie e arresto cardiaco. Questi gravi effetti si verificano soprattutto quando vi è un’assunzione troppo elevata, connessa a una ridotta espulsione del minerale.
Le persone a cui viene diagnosticata una ipermagnesemia sono solitamente curate attraverso somministrazioni di diuretici, per aumentare l’escrezione del magnesio dai reni, e calcio gluconato. Se i reni sono stati compromessi più gravemente è necessaria la dialisi.
Consigli
Se si soffre di qualche patologia precedentemente diagnosticata – come insufficienza renale o patologie ormonali – è bene evitare di assumere in quantità troppo elevate integratori di magnesio, o farmaci che lo contengono. E soprattutto bisogna affidarsi al proprio medico curante prima di iniziare ad assumerli.
Chi sa di avere valori troppo alti di questo minerale, dovrebbe anche evitare di assumere nella dieta gli alimenti più sopra elencati, almeno per un certo periodo.