L’emodieta è un regime alimentare che si basa sui gruppi sanguigni degli individui che intendono seguirla. Scopriamo come funziona questa dieta e quali sono le sue caratteristiche.
Emodieta: come funziona
Per comprendere come funziona l’emodieta, è essenziale partire dalle sue origini. Questa dieta è nata per divenire la soluzione per il miglioramento dello stato di salute vero e proprio di un individuo e la riduzione di tutti i fattori di rischio legati a malattie croniche e problemi cardiovascolari. Lo scopo di questo regime alimentare è quindi quello di permettere di perdere peso, ma soprattutto quello di raggiungere uno stato di salute eccellente. Il primo a pensare a questo tipo di dieta è stato il naturopata americano James D’Adamo in un libro pubblicato nel 1980 con il titolo One man’s food.
L’emodieta è basata su una struttura piuttosto complessa che dipende dai vari gruppi sanguigni (0, A, B e AB). Ogni gruppo sanguigno vengono ritenuti infatti il risultato di vari processi evolutivi e di stili di vita differenti legati anche all’alimentazione che, quindi, deve essere differente per ognuno di essi. Ogni gruppo rispecchia un periodo storico dell’umanità e di conseguenza possiede caratteristiche differenti. Scopriamo cosa dovrebbe mangiare ogni gruppo sanguigno diverso.
- Gruppo 0: corrisponde al cacciatore, ossia un uomo che seguiva una dieta ricca di frutta, piante e soprattutto di cacciagione.
- Gruppo A: rappresenta l’agricoltore e per questo deve seguire una dieta più vegetariana.
- Gruppo B: è quello dell’uomo nomade dedito alla pastorizia nelle zone caucasiche e in Mongolia. Questo tipo di individui dovrebbero avere un’alimentazione varia, che segue l’arte di arrangiarsi e comprende carne, vegetali e prodotti caseari.
- Gruppo AB: si tratta dell’uomo enigma, il più recente, formatosi circa 1000 anni fa dalla mescolanza dei gruppi A e B. Questo genere di uomo segue una dieta che mescola quella del gruppo A e quella del gruppo B.