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Non possiamo credere che stia accadendo davvero. Nel campo della medicina proattiva vi potete sottoporre ad un test CA-125 che esegue lo screening per identificare il cancro delle ovaie. Il risultato del test è positivo ed è uno shock. Trascorrete la settimana con l’ansia aspettando i risultati di un’altra procedura diagnostica. Quando i risultati arrivano, scoprite che sono negativi. Alla fine, non avete il cancro alle ovaie. Il primo risultato è stato un falso positivo. Siete felici, ma anche molto arrabbiati. A cosa serve un test di screening se poi non è preciso? Quando si tratta della nostra salute, bisogna avere più informazioni possibili.
Test medici: vero e falso positivo
I test medici possono avere uno tra questi quattro risultati:
- Vero positivo: secondo il test avete una condizione “X” ed è vero.
- Vero negativo: secondo il test non avete una condizione “X” ed è vero.
- Falso positivo: secondo il test avete una condizione “X”, ma non è vero.
- Falso negativo: secondo il test non avete una condizione “X”, ma non è vero.
Mentre molti test medici forniscono risultati precisi, altri purtroppo no. Quando dovete sottoporvi ad un esame di screening, è importante parlare dell’affidabilità dei risultati con il vostro medico. Se l’esito del vostro test risulta positivo ad una determinata condizione, probabilmente farete un secondo test più preciso per esserne sicuri.
Procedure invasive
Non si tratta di un grande problema nel caso in cui il test comporti un prelievo del sangue non invasivo. Tuttavia, a volte i test successivi sono delle procedure chirurgiche potenzialmente rischiose a cui non dovete sottoporvi se non è necessario. Inoltre, le persone sono sconvolte quando scoprono che hanno un particolare problema di salute. Possono trascorrere giorni o addirittura settimane prima di ricevere i risultati del secondo test facendo magari preoccupare le persone inutilmente. Quindi, quanto sono comuni i falsi positivi?
Percentuale dei falsi negativi
Uno studio pubblicato negli annuali della Family Medicine ha riscontrato un alto rischio di falsi positivi nei test di screening per cancro colorettale, alla prostata, ai polmoni e alle ovaie. Questo problema è aumentato con il numero di test che sono stati eseguiti. I risultati sono stati confrontati dopo che i partecipanti hanno ricevuto dai 4 ai 14 test per diversi tipi di cancro:
- Il risultato di un falso positivo dopo 4 test è stato del 36,7% per gli uomini e del 26,2% per le donne.
- Il risultato di un falso positivo dopo 14 test è stato del 60,4% per gli uomini e del 48,8% per le donne, quasi il doppio.
Scelta ponderata
Questi risultati non significano che i test di screening siano inaffidabili o che dovreste farne sempre di più. Chiaramente, i test individuano diverse malattie che si traducono in vite salvate. Tuttavia, è importante conoscere la precisione dei test a cui bisogna sottoporsi, così come i risultati positivi e negativi a cui sono associati per poter scegliere disponendo di tutte le informazioni necessarie.
I falsi positivi più comuni
Quali sono gli esami che più spesso danno un falso positivo? È importante esserne consapevoli, in modo che se ci sottoponiamo a uno di questi esami siamo già preparati all’eventualità di un falso positivo.
- Il CEA (Carcino-Embryonic Antigen) è una glicoproteina che viene generalmente analizzata come rivelatore di un cancro. Se i suoi valori si alzano, infatti, è probabile che sia dovuto a un tumore al colon, al polmone o al seno. Ma è un esame che spesso dà un falso positivo. Infatti, i fumatori spesso hanno valori alti di CEA anche quando non hanno alcun tumore. Allo stesso tempo, però, se siete fumatori e avete la CEA alta, è bene fare altri controlli: sappiamo tutti che il fumo aumenta il rischio di formazioni cancerose.
- Il Ca 19.9 è una sostanza che viene analizzata in quanto marcatore del tumore al pancreas. Ma i suoi valori possono aumentare notevolmente anche in altri casi. Per esempio, se avete un’infezione all’intestino o una bronchite è probabile che avrete un falso positivo.
- Il PSA (Antigene Prostatico Specifico) è uno degli elementi analizzati per diagnosticare il cancro alla prostata. Se i suoi valori sono alti, probabilmente vi preoccuperete. Ma è altamente probabile che si tratti di un falso positivo. Infatti il PSA si alza in seguito ad attività comuni come una lunga pedalata o un’eiaculazione, o anche dopo una visita rettale dal vostro andrologo.
Non solo cancro
- Il test dell’HIV è uno degli esami che probabilmente vengono effettuati con più ansia e preoccupazione. Un esito positivo sicuramente è l’ultima cosa che volete. Ma anche in questo caso può trattarsi di un falso positivo. Il test infatti può dare un risultato errato durante la gravidanza, soprattutto nel primo trimestre.
- I valori della creatinina nel sangue sono facilmente alterabili. Basta essere disidratati e i nostri esami del sangue e delle urine diranno che c’è qualche problema. È invece altamente probabile che, prima di preoccuparvi, dobbiate semplicemente bere qualche bicchiere d’acqua.
In tutti questi casi, è bene fare un ulteriore esame di conferma e poi eventualmente procedere con altre indagini diagnostiche.