Spesso sentiamo parlare di fame nervosa in associazione a quei momenti in cui si sente l’irrefrenabile bisogno di mangiare nonostante si abbia la consapevolezza che non sia affatto necessario. Non vi è cioè la reale necessità di saziarsi, tuttavia la mente e il corpo chiedono di alimentarsi compulsivamente, per colmare uno stato d’ansia o disagio psicologico di vario genere. In questo articolo si vedrà cos’è nel dettaglio la fame nervosa, perché si verifica e soprattutto come contrastarla e perdere peso attraverso metodi naturali.
Cos’è la fame nervosa?
È conosciuta anche con i termini di fame compulsiva o eating emozionale, proprio per mettere in evidenza la componente più psicologica che fisica di questa problematica. È un disturbo molto comune e i soggetti più a rischio sono le donne tra i 16 e i 40 anni. La fame nervosa si manifesta con veri e propri attacchi in corrispondenza di emozioni o stati d’animo di sofferenza, che i soggetti coinvolti non riescono a controllare e a gestire in altro modo. Proprio perché non vi sono ragioni fisiche, questi momenti possono capitare a qualunque ora della giornata, nonostante ci sia un’incidenza maggiore di sera e notte, ovvero quando si ha più tempo di pensare e cadere in stati d’ansia causati da preoccupazioni o problemi della vita quotidiana.
Dal punto di vista fisico, in sostanza, quando un soggetto non riesce ad affrontare un momento di disagio arriva un vero e proprio segnale al cervello che comunica la sensazione di fame nervosa. Diversi studi hanno dimostrato che una delle più probabili cause risieda nell’ormone dello stress, il cortisolo, che invia segnali al corpo chiedendo un bilanciamento di endorfine: in pratica, attraverso un premio – ovvero il cibo – viene rilasciata nel corpo una sensazione positiva a bilanciamento dello stress. Chi sperimenta la fame nervosa ha la tendenza a cibarsi di qualunque cosa in modo disordinato e compulsivo, senza fare caso a ciò che realmente sta mangiando e senza riuscire a frenarsi.
Oltre al problema in sé, purtroppo la fame nervosa innesca un circolo vizioso legato all’aumento di peso che a sua volta comporta altro stress psicologico e insoddisfazione. Nel prossimo paragrafo vedremo come approcciare a questa problematica e come cercare di risolverla.
Come contrastare la fame nervosa e dimagrire
Proprio perché la fame nervosa è una condizione psicologica, il primo passo per risolverla è individuare la fonte di tanto stress. Lavorare su di sé e sulla propria percezione della vita è un ottimo punto di inizio per migliorare il proprio rapporto con il cibo e di conseguenza con il proprio corpo.
Modificare il proprio stile di vita e il modo di nutrirsi è un tema importante. Il primo consiglio pratico è quello di introdurre nella dieta quotidiana alimenti ricchi di fibre, come legumi o cereali, utili per placare il senso di fame. Avere a portata di mano cibi ipocalorici e benefici per l’organismo, come frutta e verdura, aiuteranno a controllare lo stimolo della fame e contribuiranno alla perdita di peso.
Il secondo consiglio è comportamentale. È infatti utile, specialmente se si è soli in casa, evitare di andare dove è conservato il cibo. Meglio distrarsi in qualche modo, focalizzando l’attenzione su altro, come un libro o un film.
Sono molto funzionali anche le tecniche di rilassamento ispirate allo yoga e alla meditazione, perfette per risolvere o attenuare i motivi dello stress psicologico. Qualora il fenomeno della fame nervosa risultasse importante o irrefrenabile si può valutare di parlarne con un esperto del settore, per ottenere supporto sia sul piano psicologico che su quello nutrizionale.
Adottare questi consigli lentamente cambierà la prospettiva e permetterà di uscire dal circolo vizioso instaurato, con la conseguente perdita di peso e un grande miglioramento della percezione di sé. Infine, ricorrere parallelamente all’attività sportiva aiuterà a trovare piacere in una pratica benefica per il proprio organismo.