(Adnkronos) –
Fascicolo sanitario elettronico: conto alla rovescia per opporsi al caricamento dei propri dati e dei documenti clinici precedenti il 19 maggio 2020. Per dire no c'è tempo fino al 30 giugno. Per incrementare l’alimentazione del Fse, l’articolo 11 del decreto legge n.34/2020 ha previsto che, a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto (19 maggio 2020), il caricamento dei dati avvenga in maniera automatica, eliminando il "consenso all'alimentazione” previsto dalla normativa precedente. L’assistito può esercitare, però, il diritto di opporsi. Va fatto attraverso il servizio on line 'Fse – Opposizione al pregresso', spiega il ministero della Salute, che ha promosso una campagna per far conoscere il termine ultimo e spiegare la procedura. Per chi non lo ha ancora fatto, l’opposizione al caricamento di dati e documenti clinici riferiti alle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale prima del 19 maggio 2020 va effettuata attraverso il portale Sistema tessera sanitaria all’indirizzo www.sistemats.it. La scelta può essere revocata e nuovamente registrata nel Sistema tessera sanitaria più volte, fino al 30 giugno. Il sistema selezionerà l’ultima indicazione caricata cronologicamente. Il mancato accesso al servizio on line "Fse – Opposizione al pregresso" o l’accesso al servizio senza registrare la propria opposizione – avverte il ministero – comporterà il caricamento automatico dei propri dati e i documenti sanitari disponibili e antecedenti al 19 maggio 2020 nel Fse. Possono opporsi al pregresso i cittadini con assistenza sanitaria o stranieri temporaneamente presenti in Italia.
. Si accede al servizio on line con gli strumenti di identità digitale: Spid, carta d’identità elettronica, carta nazionale dei servizi; oppure con tessera sanitaria e codice Stp (Straniero temporaneamente presente). Le persone che non hanno la possibilità di accesso digitale, possono essere assistite da intermediari autorizzati presso la propria Asl o per il personale navigante o aeronavigante presso gli ambulatori Usmaf-Sasn del ministero della Salute. L'assistenza di intermediari autorizzati è gratuita. E' necessario accedere al sito Tessera sanitaria, selezionare il servizio on line “Fse – Opposizione al pregresso” e scegliere una delle tre modalità disponibili. Per i cittadini che non dispongono di identità digitale: è possibile opporsi accedendo al servizio disponibile nell’area libera del sito Tessera sanitaria, inserendo il codice fiscale, il numero della tessera sanitaria e la data di scadenza o, alternativamente, per cittadini in possesso di codice Stp, inserendo il codice Stp, la Regione e la data di rilascio del codice Per i cittadini che dispongono di identità digitale: è possibile opporsi accedendo al servizio disponibile nell’area riservata al cittadino del sito Tessera sanitaria utilizzando le proprie credenziali Spid, Cie o Ts/Cns Per gli operatori con autenticazione: il servizio consente ai cittadini, per mezzo di un intermediario (operatori autorizzati presso la propria Asl o, per il personale navigante o aeronavigante, presso gli ambulatori Usmaf-Sasn del ministero della Salute) di esprimere la volontà di opposizione al pregresso sul proprio Fascicolo sanitario elettronico. —salute/[email protected] (Web Info)