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Fave di cacao, cosa sono esattamente? Che benefici apportano all’organismo? Come si utilizzano? In questo articolo andiamo a conoscere meglio questo alimento dalle mille e una proprietà.
Fave di cacao: la storia
Forse non tutti sanno che furono i Maya ad sfruttare per primi le proprietà di questa pianta, che cresceva rigogliosa in Messico e in America Centrale.
Oltre che come vera e propria moneta, il popolo mesoamericano aveva inventato l’antenata della cioccolata calda: tritavano infatti le fave di cacao e altre spezie e le mescolavano con l’acqua, ottenendo una bevanda chiamata Xocolatl. Naturalmente dovremo aspettare i primi del ‘600 perché un fiorentino riesca a spezzare il monopolio spagnolo e a far arrivare anche in Italia le preziose bacche; da quel momento tutti abbiamo avuto modo di apprezzare le bontà create con le fave del cacao, base fondamentale per la preparazione del cioccolato.
Come sono fatte le fave di cacao
Il frutto della pianta del cacao è una sorta di capsula ovale dalla buccia spessa e lunga circa 25 centimetri, che ricorda un frutto come quello del cedro. Di colore giallo verdognolo, quando matura assume una tinta rosso brunastra. Al suo interno racchiude una quantità variabile di semi, dai 20 ai 40, dette fave, anch’esse di colore bruno violaceo e che ricordano per forma i pistacchi. Dopo un processo di fermentazione (che le rende anche più digeribili e saporite) assumono il colore marrone scuro con cui le troviamo generalmente in commercio.
Proprietà nutrizionali delle fave di cacao
Si può affermare che le fave di cacao sono una fonte inestimabile di elementi salutari: innanzitutto una gran quantità di minerali, tra cui il magnesio, dalle proprietà anticoagulanti del sangue, regolarizzanti per la pressione e di rinforzo per il cuore, e poi il calcio, il ferro e il potassio; gli antiossidanti sono l’altro elemento più presente in questa bacca, che come sappiamo sono utilissimi per combattere l’invecchiamento cellulare, e di conseguenza anche malattie degenerative gravi, dalle cardiopatie ai tumori.
Grazie alla presenza di feniletilammina, l’assunzione di cacao fa produrre al nostro organismo le endorfine, che sono conosciute come gli ormoni naturali della felicità. Non in ultimo le fave di cacao contengono le Vitamine del gruppo B che sono un’ottima fonte di energia, e poi proteine, carboidrati, fibre e pochi zuccheri. Sono prive di glutine e quindi adatte anche ai celiaci. Contengono però una buona quantità di iodio, per cui l’uso è sconsigliato o da moderare nelle persone che soffrono di ipertensione e per le loro proprietà astringenti anche a chi ha problemi di emorroidi o di stipsi.
Come si usano le fave di cacao
Le meravigliose bacche non sono difficili da reperire, si trovano nei supermercati, negozi specializzati ma anche online. Ovviamente con le fave di cacao tostate e macinate si realizza, insieme ad altri ingredienti, il cioccolato, ma si possono consumare anche da sole, sia tostate che non (anche se va specificato che durante la tostatura perdono alcune delle sostanze sopra citate).
Sono perfette consumate da sole (dopo aver eliminato la buccia esterna, molto amara), come snack durante la giornata o aggiunte tritate allo yogurt, in un frullato o nelle macedonie, cui regalerà croccantezza e sapore deciso. Si possono consumare anche cinque bacche al giorno per ottenere i numerosi benefici e naturalmente possono essere impiegate per la preparazione di torte, creme, biscotti e pasticcini; si possono però sperimentare piatti alternativi e inusuali, che sorprenderanno anche i palati più sofisticati, come ad esempio gli spaghetti con caprino, timo e fave di cacao, oppure guarnire il classico risotto allo zafferano o al gorgonzola con scaglie di queste dolci bacche per creare netti e piacevoli contrasti di saporenutrie