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Il ferro basso nel sangue può dipendere da molti fattori. Vediamo quali sono le cause e in che modo risolvere questo problema.
Ferro basso
La carenza di ferro, detta anche sideropenia, è un disturbo che va tenuto sotto controllo. Il ferro, infatti, è un elemento fondamentale per la corretta fuzionalità dell’organismo e quindi per la nostra salute. Si tratta di un minerale contenuto nell’emogloblina, la proteina deputata al trasporto di ossigeno ai tessuti cellulari. E’ inoltre fondamentale per la sintesi di alcuni ormoni ed è presente in diversi enzimi.
Ogni giorno, gli uomini dovrebbero assumere circa 10mg di ferro, le donne invece un po’ di più. I sintomi che derivano dalla mancanza di ferro sono: fiato corto, irregolarità cardiaca, debolezza e sonnolenza, pallore, mal di testa, affaticamento, ulcere sulla lingua. Solitamente, quando la carenza è per un periodo breve, non si presentano sintomi o conseguenze: l’organismo sopperisce alla carenza sfruttando le scorte presenti nei muscoli o nella milza. Nel caso in cui non si integri il ferro con l’alimentazione e quando anche le scorte accumulate terminano, si incorre nell’anemia, cioè la carenza di ferro e di emoglobina con conseguente carenza di ossigeno negli organi. In questo caso, sopraggiungono i sintomi sopracitati.
Ferro basso: cause
Vediamo, adesso, quali sono le cause del ferro basso nel sangue. Il motivo principale è un’alimentazione povera di questo minerale, contenuti in alimenti quali legumi, carne o pesce. Anche un abuso di lassativi oppure una disfunzione circa l’assorbimento intestinale possono provocarne una carenza. Ciclo mestruale abbondante, gravidanza e allattamento provocano la riduzione del ferro nel sangue. Perdita di sangue attraverso emorroidi o ulcere ne sono altre cause.
Ferro basso: rimedi
Esistono dei rimedi per riportare ai livelli standard il ferro. Innanzitutto l’alimentazione. Gli alimenti che ne sono ricchi sono:
- Carne rossa
- Pollame
- Carne magra
- Uova
- Semi
- Pane integrale
- Tofu
- Legumi
- Frutta secca
L’ideale è mangiare questi alimenti insieme a fonti di vitamina C. Questa vitamina aumenta infatti la biodisponibilità del ferro, cioè lo rende maggiormente assorbibile.
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