Fibromialgia: i sintomi iniziali della malattia

Quali sono i sintomi, anche iniziali, della fibromialgia? Scopriamo come si manifesta la malattia.

La fibromialgia è la malattia che ha costretto la cantante Lady Gaga a cancellare alcune date del suo tour europeo nel 2019. Si tratta di una sindrome che colpisce circa 1,5-2 milioni di italiani. Quali sono i sintomi iniziali?

Fibromialgia: i sintomi iniziali della malattia

La sindrome della fibromialgia è un disturbo invalidante, spesso difficile da diagnosticare, perché ha sintomi simili ad altre condizioni cliniche. Ma come si fa a capire se si soffre di fibromialgia?

Il termine “fibromialgia” significa dolore nei muscoli e nelle strutture connettivali fibrose (i legamenti e i tendini).

Questa condizione viene definita “sindrome”, poiché esistono segni e sintomi clinici che sono presenti in contemporanea e possono essere, tra gli altri:

Dolore muscolari diffusi;

disturbi del sonno;

colon irritabile;

bruciore intimo;

“fibro-fog” (difficoltà a concentrarsi e ad effettuare semplici elaborazioni mentali);

stanchezza cronica.

Le cause della fibromialgia 

Al momento le cause della sindrome fibromialgica non sono note. SI tratterebbe per di una commistione tra fattori genetici ed ambientali. Ad esempio, eventi stressanti come una malattia, un lutto familiare, un trauma fisico o psichico possono indurre i sintomi tipici della fibromialgia.

Sembra tuttavia improbabile che la sindrome fibromialgica possa essere provocata da una singola causa; la maggior parte dei pazienti, infatti, non è in grado di identificare un singolo evento che abbia determinato l’insorgenza dei sintomi.

Studi più recenti sembrano implicare alterazioni di mediatori chimici quali i neurotrasmettitori a livello centrale o di ormoni; questo potrebbe spiegare, ad esempio, le alterazioni del sonno e la ridotta soglia di sopportazione del dolore caratteristici di questa sindrome.

Fibromialgia e tecniche di rilassamento 

Nella cura della fibromialgia, risultano efficaci alcune tecniche di rilassamento per ridurre la tensione muscolare come: 

Yoga;

Qi Gong;

Tai Chi; 

Mindfulness;

Sedute di agopuntura.

Dieta per “combattere” la fibromialgia: cosa mangiare

Si parla molto del ruolo della dieta nella sindrome fibromialgica. Al momento non vi sono evidenze scientifiche a favore di una dieta specifica, così come non esistono integratori alimentari che siano raccomandati per tutti i pazienti.

Resta che l’alimentazione assume un ruolo importante per combattere dolore e stanchezza.

Anche in questo caso, è verosimile che le esigenze nutrizionali siano diverse da paziente a paziente. È stato visto, ad esempio, che una dieta senza glutine sembri avvantaggiare solo quei pazienti che di fatto soffrono di celiachia; l’eliminazione dei latticini è vantaggiosa nei pazienti intolleranti ad essi, e così via.

Alcuni pazienti trovano beneficio da una dieta latto-vegetariana (da non confondere con la dieta vegan). In generale, si raccomanda al paziente di: 

Prediligere carboidrati complessi agli zuccheri semplici; 

evitare caffeina;

preferire pesce e carni bianche a carni rosse ed insaccati;

limitare il consumo di alimenti raffinati e confezionati;

consumare verdure e frutta fresca e di stagione;

evitare fritti e condimenti elaborati.

Scritto da Chiara Sorice

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