Disturbo da accumulo: qual è la causa della fobia

Il disturbo da accumulo è una fobia che porta ad accumulare oggetti in maniera incontrollata, causando ripercussioni importanti sulla propria vita

Il disturbo da accumulo, o disposofobia, è una fobia più diffusa di quanto si pensi. Può colpire sia uomini che donne di qualunque età, spingendoli ad accumulare oggetti e a non buttare via niente.

Cos’è il disturbo da accumulo?

Il disturbo da accumulo causa sempre le stesse problematiche. Le persone che soffrono di questa fobia, infatti, hanno grande difficoltà a separarsi dagli oggetti personali, tendendo ad accumulare cose in maniera problematica. I disposofobici, infatti, tendono ad accumulare qualsiasi cosa, da oggetti di valore alla spazzatura, fino ad arrivare a cose molto pericolose per la salute. In alcune persone l’accumulo è il risultato della difficoltà a buttare, in altre è anche l’esito di un eccesso di acquisti.

Chi soffre del disturbo da accumulo ha difficoltà a buttare via gli oggetti e sente un forte disagio all’idea di separarsene. Tende perciò a salvarle dalla spazzatura e ad accumularle, aspettando il giorno in cui potranno tornargli utili.

Gli oggetti maggiormente accumulati sono libri o riviste, ma anche oggetti di pregio e di valore e addirittura gli animali.

La severità del disturbo da accumulo può variare molto: si va da persone che hanno la casa completamente invasa dagli oggetti, a chi affitta magazzini interi per accumulare le cose, fino a chi tende a raccogliere selettivamente solo alcuni oggetti.

La caratteristica che accomuna tutti coloro che soffrono di disposofobia è la vergogna, chi soffre di questo disturbo evita di parlarne, si isola socialmente ed evita di far entrare in casa persone estranee alla famiglia o addirittura i famigliari. Inutile dire che chi accumula compulsivamente raramente chiede aiuto o riconosce il disturbo.

Cause

Il disturbo da accumulo nasce nelle persone che sono caratterizzate da due elementi. Le persone che tendono a raccogliere oggetti e a non buttarli pensano che in futuro quell’oggetto potrebbe tornare utile in qualche modo o potrebbe acquisire valore.

In secondo luogo, gli accumulatori seriali sviluppano per gli oggetti un attaccamento affettivo e non riescono a separarsene. Inoltre, chi acquista oggetti appartenuti a personaggi famosi o che fanno parte della storia spera in qualche modo di entrare in connessione con la persona a cui l’oggetto è appartenuto o con ciò che l’oggetto ha rappresentato.

Le reali cause di questa fobia non sono ancora conosciute. Alcuni studi clinici hanno evidenziato però come dietro al disturbo da accumulo vi siano eventi traumatici, l’aver sofferto di ristrettezze economiche e un’infanzia caratterizzata da ristrettezza economica, abusi psicologici o trascuratezza. Alcuni hanno teorizzato che dietro a questo disturbo vi possano essere anche cause genetiche e organicistiche, lesioni cerebrali o alterazione del funzionamento di alcune aree.

Leggi anche: Disturbo ossessivo compulsivo: i sintomi comuni

Cure

È possibile curare il disturbo da accumulo attraverso vari modi. La terapia comportamentale basata sull’Esposizione con Prevenzione della Risposta (ERP) o la terapia cognitivo comportamentale sono i metodi più applicati in questi casi.

Scritto da Renata Tanda

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