Avere le gambe gonfie in estate, con le temperature torride, è un fastidioso problema che affligge tantissime donne. Come riuscire a superarlo? Ecco un impacco, fai da te, all’argilla verde indicata proprio per le gambe.
Gambe gonfie: come preparare l’impacco all’argilla verde
Dolori alle gambe, piedi doloranti, formicolii e senso di pesantezza sono alcuni dei fastidi che, spesso, presentano le gambe femminili, soprattutto in quei casi in cui le donne svolgano un lavoro che le costringa in piedi per molte ore. Gonfiori e ritenzione idrica purtroppo vanno a braccetto.
Ecco che in aiuto esistono molti rimedi naturali per sgonfiare le gambe o perlomeno diminuire quella sensazione dolorosa e fastidiosa. Ecco come preparare un impacco all’argilla verde.
Tra i possibili rimedi per gambe gonfie, infatti, il più usato è sicuramente l’impacco di argilla verde. In un contenitore di vetro (o ceramica) amalgamare l’argilla verde con dell’acqua naturale a temperatura ambiente.
Per una zona come le caviglie ci vogliono circa 7-9 cucchiai da tavola di argilla, alla quale va aggiunta l’acqua al fine di raggiungere una solidità simile a quella della creta molle, aggiungete l’acqua poco a poco senza esagerare ma solo per dare all’argilla la malleabilità tale da poter essere agevolmente spalmata.
Prendere un pezzo di stoffa pulita, delle dimensioni adeguate per coprire la zona interessata, spalmateci sopra uno strato di mezzo centimetro della pasta d’argilla appena creata.
Applicate quindi il vostro impacco sulla parte della gamba interessata con l’argilla ben a contatto con la pelle e la parte in stoffa all’esterno.
Fasciate con una garza e tenere in posizione 2/3 ore. Non utilizzate pellicole impermeabili. Passato il tempo necessario rimuovete l’impacco. L’argilla deve essere secca e rompersi, se ciò non accade vuol dire che la parte della gamba dove avete applicato l’argilla è troppo fredda o avete messo troppa argilla (non scendete sotto il mezzo centimetro di strato di argilla nell’impacco, se ne avete messo di più diminuite la quantità).
Nel caso abbiate usata la minima quantità di argilla necessaria (strato di mezzo centimetro) ma dopo 3 ore questa non è ancora secca vuol dire che la parte del corpo dove l’avete applicata è troppo fredda e non reagisce all’impacco.
Se invece si secca molto prima delle due ore, aumentate lo spessore di argilla nell’impacco (in caso di infiammazioni, fare uno strato di un centimetro). Non utilizzare questo impacco in altre parti del corpo se non gambe e braccia. Applicare sulla zona interessata con l’argilla a contatto sulla pelle e tenere per 2 o 3 ore.
Gambe gonfie e impacco all’argilla verde: rimedi
La prima cosa da fare quando si soffre di gambe gonfie e/o ritenzione idrica è regolare la dieta, ed eventualmente farsi seguire da uno specialista nel caso di problemi circolatori, vene varicose e ritenzione idrica più o meno grave;
Nei casi più comuni, laddove le gambe non presentino particolari fastidi ma semplice pesantezza e gonfiore, si può invece ricorrere a rimedi naturali o semplici accorgimenti per migliorarne aspetto e salute.
E’ sicuramente utile dormire con un cuscino sotto i piedi, cosa che migliora la circolazione; di grande sollievo, immergere i piedi in una bacinella di acqua calda ove sono stati disciolti alcuni cucchiai di sale grosso e bicarbonato.
L’aceto di mele applicato col metodo delle spugnature darà un sollievo immediato, mentre ancora la fitoterapia, sotto forma di infuso di nocciolo, attenuerà pesantezza e formicolii. Si possono usare foglie fresche o essiccate di nocciolo: infuse in acqua bollente, poi filtrata e assunta quotidianamente saranno sicuramente di giovamento.