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L’ultima cosa che la gente vuole in un bagno pubblico è l’aumento di germi. Tuttavia, questo potrebbe dipendere dal modo in cui ci si asciuga le mani, che potrebbe avere come conseguenza proprio la diffusione dei batteri.
Jet air dryer
L’ultima di una serie di ricerche che studia gli effetti del lavarsi le mani, degli asciugamani elettrici e dei microbi mostra che, in alcuni casi, la vecchia maniera è di gran lunga quella da preferire. Un recente studio pubblicato nel Journal of Applied Microbiology ha messo a confronto diversi metodi di asciugatura delle mani e i loro effetti sulla dispersione dei germi.
I ricercatori hanno studiato questi rumorosi jet air dryer, pubblicizzati dai loro produttori per la loro igiene. Hanno scoperto che sono in grado di diffondere germi lungo una distanza di quasi 3 metri. I jet air dryer entrano in funzione quando una persona inserisce verticalmente le mani al loro interno e ciò comporta l’avvio di potenti getti d’aria. Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che questi getti d’aria diffondono placche virali, ossia gruppi di diversi virus, ad una velocità di 1,300 volte superiore agli asciugamani in carta. Lo studio non ha indagato sulla distribuzione dei batteri, molto più maggiore rispetto ai virus.
L’esperimento
Le scoperte furono registrate dopo che i partecipanti hanno immerso le mani guantate in una soluzione che conteneva un virus innocuo. Poi i partecipanti hanno scosso i guanti per togliere il liquido in eccesso e hanno scelto uno dei tre metodi di asciugatura: gli asciugamani in carta, gli asciugamani ad aria calda e i jet air dryer. I ricercatori hanno quindi raccolto i campioni di aria a diverse distanze da ciascun tipo di asciugatore. Sono stati usati anche le capsule di Petri per raccogliere i virus finiti sulle superfici adiacenti agli asciugatori. Alla fine, i jet air dryer sono risultati quelli che diffondono i virus a una distanza maggiore.
Le ripercussioni sono significative, non solo per coloro che rabbrividiscono all’idea di rendere un bagno pubblico un “covo di batteri“. Questo, infatti, è un problema anche per gli ospedali, che hanno il compito di provvedere alla salute delle persone.
Altri dati
Non così in fretta, dice la Dyson, la compagnia che ha prodotto i famosi asciugamani Airblade. Nel 2008, i jet air dryer della Dyson erano il primo prodotto ad essere stato accreditato dalla Royal Society for Public Health. Dyson afferma che la ricerca del 2015 ha scoperto che fino all’88%di asciugamani in carta non utilizzati contengono batteri che possono trasferirsi alle mani.
La Dyson, inoltre, sostiene che il recente studio della Journal of Applied Microbiology ha gonfiato artificialmente le concentrazioni di germi. In una situazione reale, sostiene la compagnia, la maggior parte della gente non avrebbe sulle mani l’intera quantità di virus che è stata usata nello studio e non infilerebbe le mani sporche e piene di virus in un air jet dryer senza averle prima risciacquate e pulite.
Una nuova soluzione
Qual è la cosa migliore da fare per chi si lava le mani? Anche i professionisti stanno discutendo su questo problema. Nell’aprile del 2016 uno studio pubblicato nell’Infection Control & Hospital Epidemiology ha messo a confronto il metodo a tre passaggi di lavaggio delle mani delineato dai Centri per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie statunitensi con il metodo a sei passaggi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lo studio, che osservava dottori e infermiere usare entrambe queste tecniche di lavaggio delle mani, ha scoperto che il metodo a sei passaggi eliminava molti più germi. Tale metodo comprende la frizione alcolica delle mani.
Il problema dell’osservanza delle norme nel metodo a sei passaggi è emerso nel corso dello studio. Solo il 65% dei medici ha completato l’intero procedimento di igiene delle mani. Questo è avvenuto nonostante i partecipanti siano stati messi a conoscenza del metodo in loro presenza e lo abbiano applicato osservazione, come afferma Jacqui Reilly, il responsabile principale dello studio.
Per l’igiene delle mani non soltanto in ambiente ospedaliero ma anche in casa, è bene avere a disposizione dei dispenser di buona qualità. Questi possono essere acquistati anche online, potendo approfittare della rapidità della consegna e della sicurezza dei pagamenti.
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Dove sono
Ti stupirà sapere, a questo punto, che sono molti i luoghi insospettabili in cui si nascondono i germi. I primi sono proprio in casa. Li abitate tutti i giorni ritenendoli puliti e igienici, ma nascondono molti pericoli.
- Le maniglie dei cassetti e degli armadietti in cucina. Spesso li tocchiamo mentre cuciniamo senza accorgercene e così trasferiamo lo sporco dalle maniglie al cibo e viceversa.
- La spugna per lavare fornelli e lavandino in cucina.
- Il frigorifero, soprattutto nei cassetti dedicati a frutta e verdura sfuse.
- Il forno e i fornelli, se vi restano briciole o tracce di sporco.
- La macchinetta e la moka da caffè. Questo perché la maggior parte della gente si limita a una pulizia superficiale, non andando oltre a un semplice risciacquo del filtro. Tuttavia, sarebbe opportuno pulire a fondo tutte le parti dell’oggetto.
- I taglieri, che spesso vengono riutilizzati per cibi diversi.
È comunque sempre consigliabile provvedere a una pulizia attenta, in modo tale da ridurre al minimo la presenza di germi. Per questo motivo, è utile avere sempre a disposizione un igienizzante. Questo può essere reperito con grande facilità anche su Amazon, che garantisce a pagamenti sicuri e consegne rapide.
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