Una tecnica antichissima per rilassare la mente è l’Ikebana, di origine giapponese. Questo rituale è legato al portare “il fiore alla vita”, ecco cos’è e come funziona.
Ikebana: cos’è e come funziona il rituale per rilassarsi
Tra le tecniche per rilassare mente e corpo c’è una di origine antichissima dal Giappone che si chiama Ikebana. La traduzione letterale della parola ikebana è “fiori viventi” e “portare il fiore alla vita”, mentre quella di “kado”, che fa riferimento ai principi dello Zen, è “via dei fiori”. L’ikebana è una tecnica di composizione floreale arrivata dal Giappone come conseguenza della diffusione della pratica buddista ma molti ritengono che persino in tempi pre-buddhisti il Giappone utilizzasse rami di alberi sempreverdi e fiori per invocare le divinità protettrici della natura.
Alla base di questa antica arte di “arrangiare i fiori” c’è un pensiero semplice: sviluppare la propria introspezione attraverso la concentrazione e la realizzazione di una composizione floreale. Inoltre l’ikeabana è anche la celebrazione della vita, in tutte le sue forme, dalla nascita con il bocciolo che si apre, fino alla morte.
Le creazioni ikebana sono realizzate con fiori recisi. Alla base, l’uso di sen, “linee” in giapponese, dei kai, ovvero “blocchi” e di shiki, cioè di “colori”. Sono questi i tre componenti della filosofia dell’ikebana. Rami, fiori, erbe e foglie, oltre a piccoli vasi, sono gli essenziali di queste composizioni che formano sempre un triangolo: solitamente c’è un ramo più lungo che rappresenta il cielo, quello più corto la terra e l’intermedio l’uomo. La composizione rappresenta dunque l’universo e dietro alla filosofia, la ricerca di una vita equilibrata tra cielo e terra da parte dell’uomo.
Ma come funziona questo rituale per rilassarsi? Si parte sempre dal vaso, che può essere di ceramica o altro materiale, ma anche un elemento naturale come un tronco d’albero, un pezzo di legno o una pietra, purché non sia trasparente. Per tenere i vari elementi in posizione, si può usare una mattonella di mousse artificiale, di quelle per creare bouquet o un pezzo di legno forato.
La tradizione permette di utilizzare non solo fiori ma anche rami, foglie ed erba. Tutto però deve essere naturale e di stagione. Per semplificare è meglio sceglierli di stagione. Si possono sostituire i rami con fogli di vario tipo e forma, dalle diverse texture e altezze, da comporre in modo personale. L’elemento dominante è sempre il triangolo: questo significa che deve esserci un raccordo di vertici, ciascuno dei quali ha uno specifico significato.
Cos’è l’Ikebana: come funziona la tecnica per rilassare
L’Ikebana, dal Giappone, come visto è un’antichissima tecnica utilizzata per rilassare mente e corpo, e per sconfiggere ansia e depressione. Ma come funziona? Nell’ikebana occorre rispettare tre dimensioni: profondità, spazio, asimmetria. Le piante, inoltre, sono scelte in base al messaggio che si vuole trasmettere; ad esempio, il bambù simboleggia la prosperità, mentre i fiori di pesco sono un inno alla femminilità.
Per realizzare una composizione di questo tipo occorre concentrazione. Richiede inoltre tempo, non solo fisico ma anche mentale: ci si deve concentrare solo su quello che si sta realizzando. Inoltre è un percorso di conoscenza di se stessi.
Ogni pianta ha un preciso significato, gli elementi della composizione devono essere sempre di numero dispari per evitare le simmetrie che difficilmente non sono presenti in natura. Nell’Ikebana non basta inserire dei fiori in un contenitore: spesso viene usato anche un solo singolo stelo oppure i rami vengono tagliati in modo da soddisfare determinati requisiti estetici.
Prima di iniziare a comporre, procuratevi forbici con lame corte e impugnatura ampia, una base con perni metallici che permette anche a un solo fiore di rimanere in posizione eretta, oltre a elementi di sostegno, nastro di carta e strumenti per la cura e manutenzione della composizione stessa. Dopo aver deciso quali elementi vegetali utilizzare, dovrete procurarvi dei vasi dalla forma particolare.