Gli impacchi di zolfo sono un rimedio poco conosciuto, anche se sono particolarmente utili per alleviare dolori di vario genere. Scopriamone insieme le proprietà.
Impacchi di zolfo: a cosa servono?
Lo zolfo è un minerale non metallico che si può trovare puro nelle regioni caratterizzate da vulcani attivi o sorgenti sulfuree.
Allo stato libero si presenta in forma solida e ha l’aspetto di un cristallino dal colore giallo intenso. Dato che, per quantità, è il terzo minerale presente nel nostro organismo, non stupisce che esso sia importante per la nostra salute.
Lo zolfo, infatti, è un minerale con valenza curativa conosciuto soprattutto per le sue numerose proprietà benefiche in caso di problemi cutanei, come acne, psoriasi, orticaria ed eczema. Non solo, lo zolfo è impiegato anche per mantenere il tono muscolare e prevenire patologie muscolari e scheletriche come artrosi, sciatica ed artrite.
Gli impacchi di zolfo, inoltre, sono utili in caso di cervicale, torcicollo, dolori alle articolazioni, crampi, contusioni e problemi di circolazione.
Trattamenti
Per beneficiare di questi effetti, è possibile preparare un impacco allo zolfo in maniera molto semplice. Basta sciogliere in acqua dei cannelli di zolfo, ottenendo così un composto che può essere spalmato sulle zone interessate da dolori.
Il trattamento, da lasciare in posa per 15 minuti, non solo allevierà i dolori reumatici e muscolari, ma migliorerà anche la circolazione della zona.
Per un effetto più potente, in caso di dolori più forti, è possibile effettuare un massaggio utilizzando un cannello di zolfo naturale cristallino. Esso, strofinato sulla pelle, è in grado di attrarre e catturare al suo interno l’accumulo di energia elettrostatica negativa, apportando un immediato beneficio nella zona in cui è localizzato il dolore.
È possibile sfiorare, rotolare o strofinare il cannello a seconda dello spessore cutaneo dell’area dolorante e della sensibilità cutanea della zona interessata.
Il massaggio va eseguito per 5 minuti, con una pressione leggera e uniforme, rotolando il cannello seguendo il flusso circolatorio del sangue, ovvero dal basso verso l’alto.
Durante il massaggio, è possibile avvertire dei leggeri scoppiettii del cannello di zolfo, indicativi di un rapido assorbimento delle tensioni presenti nell’area. Ciò, ovviamente, non pregiudica l’efficacia del prodotto.
Al termine del trattamento, i cannelli di zolfo possono essere strofinati con una spugna o passati sotto l’acqua corrente per circa un minuto, in modo da scaricare l’energia negativa accumulata. Il cannello potrà essere riutilizzato solo dopo che son trascorsi 30 minuti dall’ultimo trattamento.