L’invecchiamento dei denti è una problematica molto più comune di quanto pensiamo. Ma perché avviene e cosa scatena l’usura dei denti? Ecco le cause principali.
Invecchiamento dei denti: le cause principali
In media mentre la maggior parte degli italiani cura molto la salute, la mente, pelle e corpo in pochi curano adeguatamente la salute orale e igiene dentale. Purtroppo si sottovaluta un problema potenzialmente pericoloso che è l’invecchiamento e l’usura dei denti, dimenticando che la funzione dei denti non è limitata alla sola masticazione, ma per la loro collocazione ed il rapporto con labbra, guance e lingua, hanno un ruolo essenziale anche nella fonazione (articolazione della parola) e nella vita relazionale.
L’impossibilità di sorridere, a causa di una bocca poco “curata” e che non ci soddisfa può rappresentare una notevole limitazione ai rapporti sociali e quindi alla vita di relazione dell’individuo. Ecco perché è davvero importante prendersene cura. Non sottovalutando mai l’aspetto della salute legato anche a quella dei denti.
Ma perché avviene l’invecchiamento dei denti? I denti sono sottoposti a un processo ciclico e quotidiano di mineralizzazione e demineralizzazione superficiale, che porta spesso a una perdita progressiva dello smalto del dente. Questo il motivo per il quale i denti invecchiano, diventando nel tempo più gialli e deboli.
Non solo: c’è un legame tra demineralizzazione dei denti e la comparsa di carie, su cui è importante che aumenti la consapevolezza. È fondamentale adottare comportamenti ed utilizzare strumenti per l’igiene orale che permettano la mineralizzazione del dente e ne riducano il processo di demineralizzazione.
Con l’invecchiamento anche a causa dell’assunzione di farmaci, la sensazione del gusto può diminuire. Inoltre, con l’età che avanza, lo smalto dei denti tende a consumarsi rendendo i denti vulnerabili alla carie e ad altri danni. Ancora, con l’avanzare dell’età, si ha una modesta riduzione nella produzione di saliva che può essere ulteriormente ridotta da alcuni farmaci.
Le gengive possono diventare più sottili e iniziare a recedere. Tuttavia, le parodontopatie sono la causa principale della perdita dei denti. Una parodontopatia è una malattia distruttiva delle gengive e delle strutture di supporto causata dall’accumulo di batteri per lungo tempo. È più probabile nei soggetti con scarsa igiene orale, nei fumatori e in soggetti con disturbi quali diabete mellito, cattiva nutrizione, leucemia o AIDS.
La causa dell’invecchiamento dei denti: rimedi
L’invecchiamento, con l’avanzare dell’età, colpisce ogni aspetto fisico compresi i denti. Il fenomeno di usura dentale può essere spiegato considerando diversi fattori. Nella stragrande maggioranza dei casi è dovuto proprio all’invecchiamento e, dunque, al deterioramento fisiologico dei tessuti.
I denti infatti possono ingiallirsi, perdere la loro forma originale, diventare fragili e danneggiarsi. Questi problemi possono influire negativamente sull’aspetto estetico del sorriso e sulla fiducia in se stessi. Con l’età, i denti possono perdere la loro lucentezza e diventare più scuri.
Questo avviene perché lo smalto dei denti si consuma gradualmente, lasciando intravedere lo strato sottostante di dentina, che è naturalmente più scuro. Inoltre, la pulizia quotidiana dei denti può diventare più difficile, aumentando il rischio di carie e malattie gengivali.
In generale, si consiglia di lavare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio fluorato e di utilizzare il filo interdentale per rimuovere i residui di cibo tra i denti. Inoltre, è importante limitare il consumo di cibi zuccherati e di bevande gassate, che possono favorire la formazione di carie.