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Un potenziale terapeutico inaspettato
La bava di lumaca, tradizionalmente utilizzata in cosmetica e medicina, sta emergendo come un rimedio innovativo nel settore veterinario e agricolo. Recenti studi condotti in Italia hanno evidenziato come questo prodotto naturale possa essere impiegato come sigillante mammario per prevenire e trattare la mastite bovina, una condizione che colpisce un numero significativo di bovini negli allevamenti. La mastite, spesso causata da infezioni batteriche, rappresenta una sfida per gli allevatori, che attualmente si affidano a trattamenti antibiotici. L’uso della bava di lumaca potrebbe rappresentare una soluzione più sostenibile e naturale.
Collaborazioni per la ricerca
Il progetto di ricerca è guidato dall’Istituto internazionale di Elicicoltura di Cherasco, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Queste istituzioni stanno lavorando insieme per convalidare scientificamente l’efficacia della bava di lumaca come trattamento per la mastite. Simone Sampò, direttore dell’Istituto di Cherasco, ha sottolineato l’importanza di un’estrazione cruelty-free della bava, che preserva le sue qualità terapeutiche. Questo approccio non solo promuove il benessere animale, ma garantisce anche un prodotto di alta qualità per gli allevatori.
Prospettive future e sostenibilità
Il progetto avviato a Cherasco non si limita alla cura degli animali, ma esplora anche l’uso della bava di lumaca per la protezione delle colture. Romano Marabelli, advisor della Direzione Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, ha commentato le potenzialità di questo approccio, evidenziando come la chiocciola allevata nel Polo Elicicolo di Cherasco possa offrire un prodotto superiore rispetto a quello trovato in natura. La sfida principale sarà quella di avviare una produzione economica e sostenibile di bava di lumaca, che possa soddisfare le esigenze sia degli allevatori che dei produttori agricoli. Con l’aumento della domanda di soluzioni naturali e sostenibili, la bava di lumaca potrebbe diventare un elemento chiave nel futuro dell’agricoltura e della veterinaria.