Massimiliano Allegri, attuale allenatore della Juve, è un buongustaio nonostante a 55 anni abbia un fisico asciuttissimo e per questo fin da ragazzo veniva soprannominato “acciughina”. Ma qual è la dieta di Allegri, coach della Juventus? Ecco cosa mangia.
La dieta di Massimiliano Allegri, coach della Juve
Fisico asciutto da quando era giovanissimo, l’allenatore della Juve Massimiliano Allegri segue una dieta da tantissimi anni per restare in forma da quando non è più un calciatore. Ma quale dieta segue il coach bianco nero?
Prima di tutto, Max Allegri ha rivelato il suo piatto a cui non rinuncia mai: una sua tradizione ossia i taralli con la nutella e un buon caffè macchiato sia di mattina che dopo il pranzo. Altro suo piatto preferito è il fritto di calamaretti.
A Torino, poi, Allegri va spesso in giro per ristoranti e uno dei suoi preferiti è il Bastimento, dove si vide con Andrea Agnelli nel 2019 prima della grande rimonta Champions contro l’Atletico Madrid.
Ma l’allenatore della Juve resta legato alla sua città d’origine: Livorno. Per questo Max ha un legame forte anche con il cacciucco, il piatto tipico livornese. In occasione del Cacciucco Pride 2017, infatti, Max indossò i polpo-baffi celebrativi.
“Sgarri” a parte, per Massimiliano Allegri mangiare bene è fondamentale per una vita sana e lunga e le buone abitudini alimentari le ha messe in atto fin da quando era giovane. Il coach, infatti, dà sempre consigli alimentari ai suoi calciatori.
“Noi allenatori siamo un punto di riferimento per i nostri giovani atleti”, ha spiegato Max. “Dobbiamo imparare ad affrontare una nuova sfida: diventare “maestri di salute”. Non possiamo sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi a stare alla larga dalle malattie.”
Il suo impegno verte soprattutto sulla diffusione di una maggiore consapevolezza riguardo all’alimentazione corretta e anche a quello scorretta, che sempre più ragazzi hanno, con conseguenze anche molto gravi e pericolose.
Massimiliano Allegri e la dieta mediterranea
La dieta mediterranea sembra la preferita e la più consigliata dai dottori e dai nutrizionisti perché è la più varia. Carboidrati, grassi, proteine, vitamine, sali e fibre devono essere introdotti nel regime alimentari con quantità differenti ma senza escluderne uno a favore di un altro.
Sul doping, invece, Allegri ha detto: “Assumere anabolizzanti, stimolanti o ormoni può provocare effetti sull’organismo a lungo termine, dopo mesi o anche anni. Alcune di queste sostanze favoriscono la comparsa del cancro e provocano altri gravi danni alla salute. E poi il doping è un imbroglio, verso gli altri ma soprattutto verso se stessi”.