La dieta di Myss Keta: cosa mangia la cantautrice?

Myss Keta, la cantante mascherata, quale dieta segue? Scopriamo cosa mangia per tenersi in forma.

Di Myss Keta, la cantautrice mascherata, si sa molto poco soprattutto della sua vita privata. Oltre i suoi successi musicali, infatti, il resto lo tiene molto nascosto a partire dalla sua vera identità. Ma come si tiene in forma?

La dieta di Myss Keta: cosa mangia la cantautrice?

Lei si definisce perfomer, con un’attitudine rapper, icona pop e soprattutto diva. Stiamo parlando di Myss Keta, la popolare cantautrice dal volto coperto da una mascherina glitterata. Da molto prima dell’avvento del Covid.

Di lei, si sa pochissimo, e questo per sua scelta. Da sempre cela il suo vero volto dietro una mascherina, la sua età è sconosciuta, così come il nome, la sua età e tante altre informazioni.

“Diciamoci la verità, non ho inventato niente. Le maschere si usano fin dal teatro greco”, ha dichiarato Myss Keta. E non solo. La cantautrice ha detto: “Trovo che in mondo in cui la gente vuole solo mostrare il proprio volto con un selfie, la maschera possa mettere in luce un discorso culturale interessante. Si tratta di una scelta mirata a far riflettere”.

Come anticipato, anche della sua età anagrafica non si conosce la verità: alcuni dicono abbia 32 anni, altri qualche anno in più. Ma dalla sua forma fisica, si comprende anche la sua giovinezza. Come si tiene in forma? Seguirà una dieta?

Anche di questo, Myss Keta non ha mai parlato apertamente ma da ciò che condivide sui social, Myss Keta predilige il buon cibo ma sempre sano. Si a insalatone, cibi integrali, proteine e pochi carboidrati. 

Nonostante sia molto amata, anche lei ha ricevuto non pochi commenti offensivi per il suo corpo non uniformato “alla massa”. Ironica, libera, Myss Keta ama prendere in giro se stessa.

Nell’ultimo periodo, alcuni haters l’hanno criticata per la sua forma fisica. E lei ha risposto così: “Ho subito tanto bodyshaming, ma le uniche che mi piace leggere sono quelle relative alla mia musica. Quelle che invece riguardano il corpo, mi fanno capire soltanto che chi parla, non sta ascoltando il mio prodotto, sta guardando tutt’altro. In ogni caso il mio espormi mi ha anche forgiato nel confrontarmi e abituarmi a certi tipi di critiche”. 

Myss Keta e il successo della sua identità nascosta 

La prima volta che Myss Keta ha utilizzato una mascherina per coprire il volto è nel video di Burqa di Gucci (2014), insieme a un paio di occhiali da sole. Il look, che le garantisce l’anonimato, da quel momento diventa un tratto distintivo, che ripropone in forme e colori e materiali diversi in tutte le sue successive apparizioni pubbliche.

La sua identità nascosta nasce l’anno prima, nel 2013 dall’idea del collettivo Motel Forlanini, che voleva cogliere lo spirito underground della città e condensarlo in una figura riconoscibile.

“Milano, sushi e coca” è il suo primo singolo, che ottiene un grande riscontro mediatico, insieme a una serie di critiche rivolte ai contenuti provocatori proposti. Da allora ogni suo singolo ha ottenuto successi sempre più grandi. E la sua identità nascosta ha contribuito notevolmente. 

Scritto da Chiara Sorice

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