Noemi Bocchi è diventata conosciuta dallo scorso anno per la relazione con l’ex calciatore Francesco Totti, subito dopo il divorzio dalla storica moglie Ilary Blasi. Bionda, alta, snella e in perfetta forma, qual è la dieta di Noemi Bocchi? Ecco cosa mangia la compagna di Totti.
La malattia di Noemi Bocchi: la compagna di Totti
Noemi Bocchi, nuova compagna di Francesco Totti, ha condiviso con i propri follower una lunga lettera con la quale si è voluta raccontare e alla quale ha affidato il compito di rivelare, per la primissima volta, di soffrire di diastasi addominale.
“C’è un tempo per ogni cosa… uno per parlare e uno per tacere. Per tutta la vita ho scelto di tacere per proteggermi. Il più delle volte perché non venivo ascoltata dalle persone a me vicine e restare in silenzio era più facile”, questo è parte del discorso scritto da Noemi Bocchi per rivelare la sua malattia sui social.
E, ha continuato la Bocchi, mamma di due figli di 8 e 10 anni: “Dopo i parti ho iniziato a star male e da tutti venivo liquidata con un: ‘Hai partorito, è normale’. Dopo 8 anni dalla seconda gravidanza ho scoperto che quello che avevo ha un nome e racchiude tutti i sintomi che ho: Soffro di Diastasi Addominale”, ha confessato la compagna di Totti.
Pronta la risposta dell’ex capitano della Roma: “Ed io ti sarò vicino”, ha così scritto Totti sui social.
La dieta di Noemi Bocchi e la diastasi addominale
Ecco, dunque, qual è la dieta per chi soffre di diastasi addominale come Noemi Bocchi. Ecco il regime alimentare che segue la compagna dell’ex capitano della Roma.
Un’alimentazione ad hoc per tale patologia deve migliorare la digestione, il gonfiore e favorire l’evacuazione di feci morbide. È utile pertanto innanzitutto mangiare lentamente e masticare bene il cibo, per favorire al meglio l’assorbimento e la digestione intestinale oltre a evitare il più possibile di deglutire aria.
È fondamentale bere molta acqua (2-3 litri al giorno, liscia e non gasata) a piccoli sorsi, va bene anche il tè verde o bianco oppure tisane con biancospino e castagno.
È utile riequilibrare la flora intestinale, ad esempio con uno yogurt bianco magro al giorno, consumato a colazione o metà mattina.
Cosa mangiare? Carne, pesce e uova possono essere consumati sia a pranzo che a cena. I legumi invece vanno sempre passati (per eliminare la buccia, non frullati ma passati col passaverdura) e comunque consumati con moderazione (1 volta alla settimana) in quanto causano comunemente gonfiore e digestione lenta.
La pasta è meglio consumarla integrale così come anche il pane e il riso. Evitare invece prodotti industriali come crackers, merendine, gallette, grissini, taralli, pan bauletto, in genere i prodotti lievitati e i latticini per la fermentazione che causano.
Verdura e frutta devono essere consumati in quantità abbondante tutti i giorni a pranzo e a cena cotti bene. L’alimentazione, come ricordato, è fondamentale per questa patologia.