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Il lapacho è un’ottima tisana, nota soprattutto per le sue proprietà antimicrobiche, antivirali, antifungine. Scopriamone insieme le proprietà.
Lapacho: proprietà e caratteristiche
Il lapacho si ottiene dalla pianta Tabebuia Impetiginosa, originaria del Centro e Sud-America. Già nell’antichità, le popolazioni indigene sfruttavano la pianta per curare molte malattie di origine virale e batterica, mentre oggi è molto utile in caso di dermatiti, psoriasi e punture d’insetto.
Studi recenti condotti dal Dipartimento di Sanità degli Stati Uniti hanno confermato le proprietà terapeutiche di questo estratto, un potente alleato naturale per la cura e la prevenzione di molti disturbi e per il rafforzamento delle difese immunitarie.
Lapacho: gli effetti benefici
Il lapacho possiede tante proprietà benefiche perché è ricco di zinco, calcio, magnesio, fosforo, silicio, manganese, sodio, rame e potassio. Inoltre, al suo interno, contiene due sostanze dal potere antinfiammatorio e antibiotico, la xilodina e il lapacholo, utili per contrastare funghi e batteri, per tonificare e depurare l’organismo e per stimolare le sue difese immunitarie.
Sono proprio queste due sostanze che attribuiscono al lapacho le famose proprietà antinfiammatorie, antivirali, antibatteriche, antiossidanti, antifungine, depurative e tonificanti.
Proprio per queste sue caratteristiche, il lapacho viene molto sfruttato per curare psoriasi, punture d’insetto, lesioni cutanee, ma anche cistite, candida e infezioni vaginali. Il rimedio naturale, inoltre, viene utilizzato anche per rafforzare e riattivare le difese immunitarie, per stimolare la produzione di globuli rossi e i livelli di zuccheri nel sangue e per contrastare l’invecchiamento cellulare.
Lapacho: gli utilizzi terapeutici
Il lapacho è un ottimo rimedio da bere poco prima del cambio di stagione, al fine di rafforzare le difese immunitarie e prevenire la maggior parte delle malattie da raffreddamento, come tosse, mal di gola e raffreddore.
Il rimedio naturale può essere preparato a casa mettendo in infusione la corteccia della pianta. Dato che però è piuttosto difficile da reperire, si possono utilizzare in alternativa le capsule contenenti l’estratto in polvere o liquido della corteccia di lapacho.
La corteccia, inoltre, può essere applicata direttamente sulla cute lesa o sulle zone doloranti come impacco benefico.
Si sconsiglia l’assunzione in caso di gravidanza e allattamento o nel caso di terapie che prevedono l’assunzione di farmaci anticoagulanti o aspirine.