Ci sono tantissimi tipi di diete diverse, alcune delle quali sono particolarmente inquinanti. Scopriamo insieme quali sono le più inquinanti per la terra.
Le diete più inquinanti per la Terra
I fattori da tenere in considerazione per scegliere una dieta sono diversi. Prima di tutto è necessario pensare alla propria salute, ma esistono anche altre questioni, come il gusto, il lato economico e anche il fattore ambientale. Quest’ultimo è un aspetto molto importante, in quanto esistono delle diete a basso impatto ambientali e altre che hanno poco a che vedere con i principi dello sviluppo sostenibile. Per compiere una scelta consapevole che possa far bene a se stessi ma anche all’ambiente vogliamo svelarvi quali sono le diete più inquinanti, con la classifica elaborata nell’ambito di uno studio pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition. Una ricerca che ha preso in considerazione sei diete diverse, scelte tra le più comuni e conosciute. Stiamo parlando delle diete chetogenica, paleodieta, onnivora, pescetariana, vegetariana e vegana. I ricercatori che hanno lavorato allo studio sono partiti dai dati raccolti presso i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie statunitense, tenendo in considerazione le informazioni alimentari di più di 16.000 persone adulte, per poi effettuare tutte le analisi necessarie per riuscire ad individuare le diete più inquinanti.
La classifica delle diete più inquinanti per la Terra
In vetta alla classifica delle diete più inquinanti troviamo quelle che prediligono in modo particolare il consumo di carne. Al primo posto troviamo la dieta chetogenica e al secondo posto la paleodieta. La chetogenica si basa su una riduzione al minimo dei carboidrati, con un forte consumo di proteine e di grassi, con un regime che predilige latte, carne e pesce. Si tratta di una dieta che porta a una emissione di quasi 3 chilogrammi di anidride carbonica per ogni 1.000 calorie consumate. La paleodieta elimina il consumo di latticini e cibi processati, puntando tutto su carne, verdure e frutta secca. In questo caso, per ogni 1.000 calorie, le emissioni di anidride carbonica sono pari a 2,6 chilogrammi. Al terzo posto della classifica c’è la dieta più comune, ovvero quella onnivora, che viene seguita dall’86% del campione preso in esame. In questo caso si parla di 2,23 chilogrammi di anidride carbonica ogni 1.000 calorie. Al quarto posto della classifica troviamo la dieta pescetariana, con 1,6 chilogrammi di anidride carbonica per ogni 1.000 calorie, abbastanza rispettosa dell’ambiente. Al quinto e sesto posto si trovano quelle che sono considerate le diete più sostenibili, ovvero la vegetariana e la vegana, rispettivamente con 1 chilogrammo e con soli 700 grammi di emissioni di anidride carbonica ogni 1.000 calorie. I ricercatori hanno affermato che se un terzo delle persone onnivore decidesse di adottare una dieta vegetariana da 2.000 calorie solamente per un giorno il risultato a livello ambientale sarebbe pari all’eliminazione di circa 550 milioni di chilometri di veicoli dalla strada. Ridurre il consumo di carne potrebbe essere il primo passo per assicurare risultati positivi per la salute delle persone e dell’ambiente.