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Un inverno difficile per la salute pubblica
La stagione invernale del 2022-2023 ha portato con sé numeri allarmanti riguardanti l’influenza e le sindromi parainfluenzali in Italia. Con oltre 15 milioni di casi registrati, è evidente che la salute pubblica ha affrontato una sfida significativa. Tra i colpiti, un terzo erano bambini e ragazzi, evidenziando la vulnerabilità di questa fascia di popolazione. La diffusione di virus influenzali ha avuto un impatto notevole, non solo sulla salute dei singoli, ma anche sul sistema sanitario nazionale, già messo a dura prova.
Accessi in pronto soccorso e ricoveri
Durante la stagione 2023-2024, l’ospedale Bambino Gesù ha riportato più di 13.000 accessi in pronto soccorso per infezioni respiratorie acute. Di questi, circa 1.500 ricoveri sono stati necessari, con un centinaio di pazienti che hanno richiesto cure in terapia intensiva a causa di gravi complicazioni respiratorie. Questo aumento dei casi è stato accompagnato da un forte incremento delle bronchioliti, una condizione che colpisce principalmente i bambini piccoli e che può portare a complicazioni serie se non trattata tempestivamente.
Consapevolezza e prevenzione
Un altro aspetto preoccupante emerso da recenti indagini è la scarsa consapevolezza riguardo a disturbi come la spasticità, che colpisce circa 45.000 italiani all’anno dopo un ictus. Il 57% degli intervistati non sa cosa sia la spasticità, evidenziando la necessità di campagne informative e di sensibilizzazione. La prevenzione e la corretta informazione sono fondamentali per affrontare le sfide sanitarie e migliorare la qualità della vita di chi soffre di queste condizioni.