Le lipasi sono degli enzimi idrosolubili determinanti per la digestione dei grassi che vengono introdotti attraverso l’alimentazione. Il principale responsabile della sua produzione è il pancreas, anche se occorre ricordare che la digestione inizia nella bocca. Il tasso di lipasi presente all’interno di un’organismo, ovvero la lipasemia, si può quantificare nel sangue attraverso un semplice prelievo.
Lipasi: come funziona
Gli enzimi della lipasi hanno il compito di scindere i legami presenti nei trigliceridi in glicerolo e acidi grassi liberi, al fine di permettere la digestione dei lipidi. La lipasi rappresenta il primo passo per l’utilizzo dei grassi come fonte di energia, che verrà prodotta a livello del fegato trasformandosi in glucosio o piruvato.
Oltre alla lipasi pancreatica, esistono altri meccanismi che responsabili di quest’azione: lipasi gastrica, secretata livello della mucosa gastrica, e la lipasi enterica, secretata a livello intestinale. Impercettibili quantità di questo enzima sono prodotto anche dal tessuto adiposo e dai leucociti.
Diversi sono i passaggi che la lipasi svolge per compiere il suo lavoro:
- Una volta ingerito il cibo, le lipasi si incalanano nel tubo digerente nel quale trasformano i trigliceridi in digliceridi e in seguito in monogliceridi, responsabili della produzione di acidi grassi e glicerolo.
- Le molecole semplici che ne derivano si spostano nelle cellule intestinali, nella linfa e infine nel sangue.
- I lipidi circolanti si legano alle lipoproteine derivanti dalla digestione dei grassi. Insieme si trasferiscono nei tessuti periferici che riforniranno di energia sotto forma di acidi grassi.
- Contemporaneamente all’interno del tessuto adiposo si colloca la lipasi ormone sensibile che ha la funzione di idrolizzare i trigliceridi di deposito in acidi grassi e glicerolo, che verranno immessi nel sangue ogni qualvolta sarà presente un calo nelle scorte di glucosio. Essa viene azionata per esempio dall’ormone della crescita e viene disincentiva attraverso l’insulina.
I valori
è di fondamentale importanza tenere monitorata la lipasi pancreatica perché segnala il livello di salute del pancreas, in anomalia del quale potrebbero presentarsi alcune malattie come la pancreatite cronica. Le eventuali problematiche derivanti da questo enzima si possono verificare in presenza dei valori anomali all’interno del sangue:
- Valori normali: tra 0 e 50 UI/L. Questi parametri possono subire una notevole variazione in base all’età, al sesso del soggetto e alle strumentazioni utilizzate in laboratorio di analisi, infatti è necessario che i risultati siano interpretati da uno specialista in base ai range forniti direttamente sul referto.
- Valori alti: livelli da cinque a dieci volte sopra i valori massimi di normalità mantenuti a standard elevati fino a una settimana, possono essere indici di una pancreatite acuta.
- Valori bassi: livelli al di sotto della media non permettono la scissione dei lipidi rendendo faticosa la digestione. Possono indicare anche un danno continuo alle cellule del pancreas, formando per esempio la fibrosi cistica.