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I lividi sono dei versamenti di sangue che si raccolgono nello strato più superficiale della pelle. Nella maggior parte dei casi, i lividi sono una conseguenza di un trauma di lieve o media entità, ma in alcuni casi essi si manifestano apparentemente senza una causa specifica.
Lividi: perché si manifestano?
I lividi causati da traumi danneggiano i piccoli vasi sanguigni ma non provocano lacerazioni della pelle. Nella zona interessata può comparire una chiazza di colore rosso-violaceo, relativamente estesa, che non scompare alla pressione.
I lividi, però, possono essere causati anche da altri fattori, come patologie e terapie farmacologiche che determinano alterazioni della capacità coagulativa, una riduzione del numero di piastrine ed un’eccessiva fragilità della parete vasale. I farmaci che facilitano la formazione di lividi sono gli anticoagulanti, antiaggreganti e antinfiammatori. Se state seguendo una terapia a base di questi farmaci e sviluppate dei lividi non dovuti a traumi, segnalate la cosa al vostro medico.
Malattie
Le malattie che possono determinare la comparsa di un livido sono ematopatie, neoplasie, patologie del fegato, scorbuto, cirrosi epatica, infezioni da HIV, leucemia, anemia aplastica, pancreatite acuta e vasculopatie. Dato che alcune di queste malattie sono piuttosto gravi e anche potenzialmente fatali, quando vedete comparire dei lividi sul vostro corpo non dovuti a colpi o traumi ricevuti, rivolgetevi subito al vostro medico per gli opportuni approfondimenti diagnostici.
Tenete presente che i lividi causati dalle malattie citate sopra, ad esempio, sono accompagnati talvolta da sintomi specifici, come malessere generale, febbre, mal di pancia, perdita di peso, cefalea e dolore alle articolazioni.
Inoltre, i lividi normalmente guariscono entro due settimane, e trascorso questo tempo è sempre bene rivolgersi ad un medico. Ancora, fatevi visitare nel caso in cui il livido si formi con estrema facilità, provochi dolore e gonfiore, insorga un’infezione o non si riesca a muovere un’articolazione.
Diagnosi
Per accertare se un livido è correlato a particolari condizioni patologiche che ne possono favorire l’insorgenza, è opportuno consultare, innanzitutto, il proprio medico di base.
Per prima cosa, l’iter per stabilire l’esatta causa scatenante prevede la raccolta dei dati anamnestici e l’esame obiettivo.
Cure
Il trattamento di un livido varia in base alla causa che ne è responsabile. In caso di trauma, non è necessario alcun trattamento e il problema si risolverà da solo entro pochi giorni.
In altri casi, possono tornare utili impacchi freddi per sgonfiare la zona, oppure l’utilizzo di pomate analgesiche e antinfiammatorie.