La maca è una radice conosciuta anche con il nome di ginseng peruviano. I benefici della pianta di maca sono davvero numerosi e derivano dalle proprietà uniche che possiede. La si può utilizzare anche fresca, ma in Italia esiste solo sottoforma di capsule, pastiglie o polvere essiccata. Nel Perù e nelle zone di origine di questa radice, essa viene usata come alimento oppure viene sfuttata per via delle sue eccellenti proprietà medicamentose. Impariamo a conoscerla meglio e scopriamo anche quali sono le controindicazioni della maca.
Benefici e proprietà della maca
La maca è ricca di flavonoidi che la rendono un eccellente antiossidante naturale utile per contrastare l’invecchiamento cellulare e contrastare i radicali liberi. La maca è utile anche per le disfunzioni ormonali e problemi di fertilità sia maschile che femminile. Tra i benefici della radici infatti c’è quello di aumentare la produzione di spermatozoi e di stimolare la maturazione dei follicoli.
Si tratta anche di un energizzante naturale in grado di stimolare il metabolismo e rendere più rapido il recupero metale e fisico. Ha tra le sue proprietà anche quella di migliorare le difese immunitarie risultando quindi utile per combattere il raffreddore. Si tratta poi di un antidepressivo naturale che migliora l’umore sia nel periodo delle mestruazioni che durante la menopausa.
Le controindicazioni
In Perù la maca viene assunta come alimento e in molti ritengono che la radice cruda possa far male. Per questo motivo i nativi suggeriscono di bollirla prima di consumarla. Ci sono poi degli effetti collaterali anche nel caso di assunzione di integratori.
Tra le possibili controindicazioni della maca c’è quella di portare problemi alla tiroide in quanto contiene dei goitrogeni, sostanze che possono interferire negativamente con la funzione tiroidea. Soprattutto chi soffre di ipotiroidismo dovrebbe evitare di assumere questo rimedio naturale senza aver prima consultato il medico. Anche le donne incinta o che stanno allattando non dovrebbero consumare la maca senza prima aver chiesto un parere al proprio medico.