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La varicella è una malattia esantematica che si caratterizza per la comparsa, su tutto il corpo, di papule rosse che si trasformano in vescicole sino a seccarsi alla fine, provocando però un fortissimo prurito. Le vescicole, se non gestite, possono lasciare delle cicatrici permanenti. Non bisogna grattarsi anche se spesso il prurito è così forte da risultare difficile resistere. Seguendo qualche piccolo consiglio, però, si potranno prevenire le brutte macchie da varicella cercando di non cedere al prurito, preferendo prendersi cura della propria pelle.
Come evitare le macchie da varicella
La prima regola fondamentale per evitare la comparsa di cicatrici future è proprio la più complicata, ossia non grattarsi. Questo vale per le bolle e per le croste che si formeranno dopo. Un altro consiglio utile è quello di tagliare le unghie e magari indossare dei guanti. I rischi legati al grattarsi non riguardano soltanto la comparsa di cicatrici anti-estetiche ma anche la possibilità di sviluppare infezioni. Oltre a proteggersi con unghie corte e guanti è preferibile evitare di accaldarsi eccessivamente, indossando abiti leggeri e traspiranti. Dopo la guarigione è bene evitare l’esposizione solare per evitare che le macchie si “fissino” con l’abbronzatura. In questo caso, infatti, i segni finiranno per trasformarsi in macchie scure e la pelle potrebbe irritarsi. Diventa fondamentale l’utilizzo di protezioni solari soprattutto sulle zone dove ancora persistono i segni.
Avena e bicarbonato
Uno dei modi migliori per ricevere sollievo immediato da prurito è fare dei bagni tiepidi frequenti, aggiungendo due cucchiai d’avena nell’acqua e rimanendo immersi circa 20 minuti. L’avena contiene delle sostanze con azione emolliente e lenitiva che lavorano dando sollievo alla pelle. In alternativa, se non si ha a disposizione l’avena, può essere usato il bicarbonato, con le stesse modalità. I bagni possono essere integrati con impacchi a base di camomilla. Si tratta di un rimedio antico ma molto efficace perché la camomilla svolge un’azione decongestionante e restituiva, alleviando il prurito e la voglia di grattarsi. Nel caso in cui, però, il prurito fosse veramente insopportabile e difficile da gestire si può consultare il medico per ricorrere all’uso di farmaci antistaminici. Alcuni si trovano facilmente disponibili senza prescrizioni ma per chi non li ha mai assunti e per i bambini è fondamentale essere seguiti al proprio medico curante anche per conoscere dosi e soluzioni utili per alleviare il prurito.
Crema alla calamina
Terminato il bagno è importante continuare a prendersi cura della propria pelle usando una pomata o una lozione alla calamina, disponibile in farmacia, oppure delle altre creme emollienti e lenitive. I prodotti devono essere prive di profumazioni e alcol per evitare di irritare la pelle, già messa a dura prova dalla presenza delle vescicole. Man mano che il prurito diminuisce si possono usare lozioni e creme idratanti, sempre senza profumo, per dare nutrimento alla pelle irritata e segnata. L’applicazione di prodotti ricostituenti ed idratanti aiuta a recuperare la normale struttura delle cellule epiteliali, alterata dalla malattia.
Calendula
Creme ed oli con calendula possono essere utili durante la fase di guarigione per nutrire e recuperare il naturale film idrolipidico della pelle. L’estratto di calendula, inoltre, svolge anche un’azione lenitiva e rinfrescante. Oli e lozioni vanno applicati sino a che segni e macchie non saranno scomparsi del tutto.
Le cicatrici da varicella più evidenti, in genere, compaiono proprio dove ci si è grattati con più foga e tendono ad essere anche molto evidenti e profonde. Curare la pelle durante la malattia aiuta a prevenire questi fastidiosi inestetismi. Per un adulto può essere più facile resistere al prurito, mentre i bambini devono essere seguiti e controllati dai genitori. I consigli illustrati sono adatti a grandi e piccini e possono aiutare ad alleviare fastidi e prevenire la comparsa delle brutte macchie permanenti da varicella.